Nel cuore del Piemonte orientale si estende il più vasto comprensorio risicolo d’Italia, dove si coltiva oltre la metà del riso prodotto in Europa. Qui, ai piedi delle Alpi, una straordinaria rete irrigua, costruita nel corso dei secoli, distribuisce l’acqua agli agricoltori attraverso un sistema di canali, rogge e fontanili. Il documentario, costruito soprattutto a partire dalle storie di vita di acquaioli e navilanti ‒ attori sociali che possiedono le conoscenze necessarie per “portare a spasso l’acqua” ‒ dà voce a coloro che ogni giorno garantiscono il funzionamento e la cura di questa preziosa infrastruttura. Attraverso le loro testimonianze si racconta la storia di una rete irrigua secolare, dove l’acqua plasma il paesaggio generando un patrimonio di saperi, tecniche e relazioni tra uomo e territorio. La maggior parte degli intervistati opera o ha operato per i consorzi irrigui dell’areale, realtà associative fondamentali per il governo dell’acqua.

Portare a spasso l’acqua. Storie di acquaioli. Dipartimento per lo Sviluppo Sostenibile e la Transizione Ecologica dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale, ricerca di Roberta Lombardi, Davide Porporato; riprese e postproduzione Luca Ghiardo, video digitale, durata 35’.

Roberta Lombardi;Davide Porporato;Luca Ghiardo
2025-01-01

Abstract

Nel cuore del Piemonte orientale si estende il più vasto comprensorio risicolo d’Italia, dove si coltiva oltre la metà del riso prodotto in Europa. Qui, ai piedi delle Alpi, una straordinaria rete irrigua, costruita nel corso dei secoli, distribuisce l’acqua agli agricoltori attraverso un sistema di canali, rogge e fontanili. Il documentario, costruito soprattutto a partire dalle storie di vita di acquaioli e navilanti ‒ attori sociali che possiedono le conoscenze necessarie per “portare a spasso l’acqua” ‒ dà voce a coloro che ogni giorno garantiscono il funzionamento e la cura di questa preziosa infrastruttura. Attraverso le loro testimonianze si racconta la storia di una rete irrigua secolare, dove l’acqua plasma il paesaggio generando un patrimonio di saperi, tecniche e relazioni tra uomo e territorio. La maggior parte degli intervistati opera o ha operato per i consorzi irrigui dell’areale, realtà associative fondamentali per il governo dell’acqua.
2025
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11579/214102
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