Il legame della Val di Fiemme con i suoi boschi riflette le caratte ristiche naturali di questa valle alpina, ma è anche il prodotto delle attività e delle trasformazioni operate dall’uomo nel corso dei secoli, sulla base di istanze di natura economica, sociale e culturale. Lo studio dell’evoluzione del paesaggio boschivo dagli anni Trenta del Novecento ad oggi è affrontato nel contesto più generale dei cambiamenti della copertura dell’uso del suolo, con riferimenti alla situazione all’inizio del Novecento e alle dinamiche recenti caratterizzate dall’impatto della tempesta Vaia e della successiva epidemia da Bostrico. L’analisi si è basata, principalmente, sul confronto di basi di dati e di carte tematiche, realizzate nel corso degli ultimi cento anni da istituzioni nazionali ed europee. La lettura e l’elaborazione in ambiente GIS della documentazione cartografica è stata accompagnata dall’analisi di un vasto complesso di fonti conoscitive, differenti per natura, epoca e finalità di realizzazione che hanno contribuito alla ricostruzione del contesto evolutivo dei passati assetti territoriali. Dopo le oscillazioni dell’estensione della copertura boschiva che caratterizzano i primi decenni del Novecento, complessivamente, si rileva un progressivo aumento, dovuto, inizialmente, alle politiche forestali statali e alle scelte selvicolturali locali e, negli ultimi decenni, alla tendenza – comune a tutto il territorio nazionale – all’espansione delle superfici naturali, e boscate in particolare, a discapito dei terreni agricoli e destinati al pascolo.

Usi del suolo e superfici boscate: dinamiche in Val di Fiemme

Lorenzo Dolfi
2023-01-01

Abstract

Il legame della Val di Fiemme con i suoi boschi riflette le caratte ristiche naturali di questa valle alpina, ma è anche il prodotto delle attività e delle trasformazioni operate dall’uomo nel corso dei secoli, sulla base di istanze di natura economica, sociale e culturale. Lo studio dell’evoluzione del paesaggio boschivo dagli anni Trenta del Novecento ad oggi è affrontato nel contesto più generale dei cambiamenti della copertura dell’uso del suolo, con riferimenti alla situazione all’inizio del Novecento e alle dinamiche recenti caratterizzate dall’impatto della tempesta Vaia e della successiva epidemia da Bostrico. L’analisi si è basata, principalmente, sul confronto di basi di dati e di carte tematiche, realizzate nel corso degli ultimi cento anni da istituzioni nazionali ed europee. La lettura e l’elaborazione in ambiente GIS della documentazione cartografica è stata accompagnata dall’analisi di un vasto complesso di fonti conoscitive, differenti per natura, epoca e finalità di realizzazione che hanno contribuito alla ricostruzione del contesto evolutivo dei passati assetti territoriali. Dopo le oscillazioni dell’estensione della copertura boschiva che caratterizzano i primi decenni del Novecento, complessivamente, si rileva un progressivo aumento, dovuto, inizialmente, alle politiche forestali statali e alle scelte selvicolturali locali e, negli ultimi decenni, alla tendenza – comune a tutto il territorio nazionale – all’espansione delle superfici naturali, e boscate in particolare, a discapito dei terreni agricoli e destinati al pascolo.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11579/150201
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