I territori sono un libro da sfogliare, una storia da ascoltare e da cui essere catturati. Con i loro patrimoni e risorse, si compongono di avventure o campi taciti che, come ben sanno geografi ed esploratori, si aprono solamente a chi si sofferma senza fretta, a chi ne osserva le sfumature, a chi non si accontenta di guardarli dalla superficie. Lungo le valli alpine ossolane, nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola in alto Piemonte, alcune iniziative di attivazione responsabile della cittadinanza in materia di turismo e valorizzazione territoriale sono diventate linfa che ha fertilizzato il territorio, irradiandosi in molteplici energie costruttive. Tra queste si annoverano attività progettuali realizzate con la partecipazione delle comunità locali, atte a riappropriarsi, e a far conoscere anche all’esterno, valori, beni, identità locali, sotto il profilo dei patrimoni tangibili e intangibili e, in prima istanza, del paesaggio, della natura, delle caratteristiche ambientali. Il progetto Comuniterràe, un percorso di valorizzazione dal basso nato nel 2016 in dieci comuni all’interno del Parco Nazionale della Val Grande, si intreccia, tra gli altri, con il lavoro di mappatura dei punti di interesse e catalogazione della rete sentieristica condotta dalla sezione CAI Est Monte Rosa nell’ambito di un progetto nazionale. I processi che, a più livelli, si sono innescati conducono a un sistema di azioni, materiali e supporti che condividono la finalità di dar vita a rinnovate letture e modalità di governance del territorio, a nuovi tramiti di conoscenza e valorizzazione delle sue infinite potenzialità in una logica sostenibile, responsabile, lenta. Punto di incontro di queste progettualità è il lavoro di pianificazione, co-creazione e gestione di itinerari e tour. Un lavoro di unione e di relazione tra i territori portato avanti in modo collettivo, al fine di allestire una rete non solo fisica ma anche di esperienze in-formative e turistiche, a diretto contatto con la natura alpina. Un tracciato in particolare, il cosiddetto “Trekking delle Terre di Mezzo”, si offre quale lungo e affascinante percorso che pone in dialogo località e meraviglie nascoste dei paesi compresi tra fondovalle e terre alte. Un viaggio di scoperta, dunque, in chiave di avventura, benessere e cultura; un’occasione di sviluppo locale partecipato e condiviso.

Percorsi di riscoperta e turismo lungo le Alpi: i passi partecipati e sostenibili del “Trekking delle Terre di Mezzo”

Stefania Cerutti
;
Paola Menzardi
2022-01-01

Abstract

I territori sono un libro da sfogliare, una storia da ascoltare e da cui essere catturati. Con i loro patrimoni e risorse, si compongono di avventure o campi taciti che, come ben sanno geografi ed esploratori, si aprono solamente a chi si sofferma senza fretta, a chi ne osserva le sfumature, a chi non si accontenta di guardarli dalla superficie. Lungo le valli alpine ossolane, nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola in alto Piemonte, alcune iniziative di attivazione responsabile della cittadinanza in materia di turismo e valorizzazione territoriale sono diventate linfa che ha fertilizzato il territorio, irradiandosi in molteplici energie costruttive. Tra queste si annoverano attività progettuali realizzate con la partecipazione delle comunità locali, atte a riappropriarsi, e a far conoscere anche all’esterno, valori, beni, identità locali, sotto il profilo dei patrimoni tangibili e intangibili e, in prima istanza, del paesaggio, della natura, delle caratteristiche ambientali. Il progetto Comuniterràe, un percorso di valorizzazione dal basso nato nel 2016 in dieci comuni all’interno del Parco Nazionale della Val Grande, si intreccia, tra gli altri, con il lavoro di mappatura dei punti di interesse e catalogazione della rete sentieristica condotta dalla sezione CAI Est Monte Rosa nell’ambito di un progetto nazionale. I processi che, a più livelli, si sono innescati conducono a un sistema di azioni, materiali e supporti che condividono la finalità di dar vita a rinnovate letture e modalità di governance del territorio, a nuovi tramiti di conoscenza e valorizzazione delle sue infinite potenzialità in una logica sostenibile, responsabile, lenta. Punto di incontro di queste progettualità è il lavoro di pianificazione, co-creazione e gestione di itinerari e tour. Un lavoro di unione e di relazione tra i territori portato avanti in modo collettivo, al fine di allestire una rete non solo fisica ma anche di esperienze in-formative e turistiche, a diretto contatto con la natura alpina. Un tracciato in particolare, il cosiddetto “Trekking delle Terre di Mezzo”, si offre quale lungo e affascinante percorso che pone in dialogo località e meraviglie nascoste dei paesi compresi tra fondovalle e terre alte. Un viaggio di scoperta, dunque, in chiave di avventura, benessere e cultura; un’occasione di sviluppo locale partecipato e condiviso.
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