Lo studio della struttura argomentale dei verbi da una prospettiva diacronica è un tema in parte ancora inesplorato, e la cui analisi, per ciò che concerne l’italiano, non può prescindere dal considerare il caso delle varietà italo-romanze diverse dal fiorentino. Questo articolo si inserisce in questo filone di ricerca, analizzando la struttura argomentale del verbo insignari ‘insegnare’ in un corpus di opere del siciliano antico, esaminando quindi la codifica degli argomenti presupposti da tale verbo e il tipo di costruzioni a cui esso dà origine. I dati esaminati mostrano come il siciliano antico insignari abbia lo stesso comportamento che questo verbo mostra in altre varietà italo-romanze antiche, e in particolare in fiorentino antico: infatti, utilizza ampiamente quel costrutto con Ricevente come oggetto indiretto che riflette, in termini tipologici, l’indirective alignment, e che si generalizzerà nell’italiano standard, ma al tempo stesso ammette anche altre costruzioni ditransitive, che potrebbero essere definite latineggianti, con neutral alignment o con secundative alignment, prevedendo la codifica del Ricevente come oggetto diretto nella frase attiva e come soggetto nella frase passiva, specie nei casi in cui questo è espresso da un sintagma nominale.
Eu vorria esserj insignatu: sulla struttura argomentale di insignari in siciliano antico
Maria Napoli
2020-01-01
Abstract
Lo studio della struttura argomentale dei verbi da una prospettiva diacronica è un tema in parte ancora inesplorato, e la cui analisi, per ciò che concerne l’italiano, non può prescindere dal considerare il caso delle varietà italo-romanze diverse dal fiorentino. Questo articolo si inserisce in questo filone di ricerca, analizzando la struttura argomentale del verbo insignari ‘insegnare’ in un corpus di opere del siciliano antico, esaminando quindi la codifica degli argomenti presupposti da tale verbo e il tipo di costruzioni a cui esso dà origine. I dati esaminati mostrano come il siciliano antico insignari abbia lo stesso comportamento che questo verbo mostra in altre varietà italo-romanze antiche, e in particolare in fiorentino antico: infatti, utilizza ampiamente quel costrutto con Ricevente come oggetto indiretto che riflette, in termini tipologici, l’indirective alignment, e che si generalizzerà nell’italiano standard, ma al tempo stesso ammette anche altre costruzioni ditransitive, che potrebbero essere definite latineggianti, con neutral alignment o con secundative alignment, prevedendo la codifica del Ricevente come oggetto diretto nella frase attiva e come soggetto nella frase passiva, specie nei casi in cui questo è espresso da un sintagma nominale.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
03_Fanciullo_Napoli_VS (3).pdf
file disponibile solo agli amministratori
Tipologia:
Versione Editoriale (PDF)
Licenza:
Copyright dell'editore
Dimensione
451.83 kB
Formato
Adobe PDF
|
451.83 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.