Le destinazioni turistiche vengono generalmente delimitate sulla base di uno spazio geografico definito da confini amministrativi, sia a scala nazionale, sia a scala regionale e locale. Tuttavia, la letteratura accademica e la pratica turistica hanno evidenziato come tali confini tendano spesso ad assumere il ruolo di barriere, rivelandosi elementi non adatti agli scopi e agli interessi di un processo di gestione della destinazione che deve saper sempre più tener conto della prospettiva della domanda, al fine di mantenere o incrementare la propria competitività. I viaggiatori trovano infatti i confini insignificanti, eppure spesso i luoghi tendono ad essere promossi seguendo tali ripartizioni rigide e non conformi ad una fruizione ottimale e funzionale di una destinazione. Obiettivo del presente studio è approfondire i temi del destination management e del destination branding, in quanto offrono strumenti operativi in grado di prospettare modalità gestionali e di promozione dei territori che consentono il superamento di tali barriere. L’intento è quello di evidenziare come la creazione di marchi a scala sub-regionale possa costituire un efficace strumento per l’aggregazione dei territori, degli stakeholders e delle attività turistiche. In particolare, la ricerca analizza il caso di Alto Piemonte, una realtà sub-regionale del Piemonte in cui si sta sviluppando una politica di branding territoriale che coinvolge i territori delle province di Novara, Biella, Vercelli e del Verbano Cusio Ossola.

Il superamento delle barriere amministrative attraverso la creazione di marchi turistici. Il caso Alto Piemonte

stefania cerutti;elisa piva;cesare emanuel;
2018-01-01

Abstract

Le destinazioni turistiche vengono generalmente delimitate sulla base di uno spazio geografico definito da confini amministrativi, sia a scala nazionale, sia a scala regionale e locale. Tuttavia, la letteratura accademica e la pratica turistica hanno evidenziato come tali confini tendano spesso ad assumere il ruolo di barriere, rivelandosi elementi non adatti agli scopi e agli interessi di un processo di gestione della destinazione che deve saper sempre più tener conto della prospettiva della domanda, al fine di mantenere o incrementare la propria competitività. I viaggiatori trovano infatti i confini insignificanti, eppure spesso i luoghi tendono ad essere promossi seguendo tali ripartizioni rigide e non conformi ad una fruizione ottimale e funzionale di una destinazione. Obiettivo del presente studio è approfondire i temi del destination management e del destination branding, in quanto offrono strumenti operativi in grado di prospettare modalità gestionali e di promozione dei territori che consentono il superamento di tali barriere. L’intento è quello di evidenziare come la creazione di marchi a scala sub-regionale possa costituire un efficace strumento per l’aggregazione dei territori, degli stakeholders e delle attività turistiche. In particolare, la ricerca analizza il caso di Alto Piemonte, una realtà sub-regionale del Piemonte in cui si sta sviluppando una politica di branding territoriale che coinvolge i territori delle province di Novara, Biella, Vercelli e del Verbano Cusio Ossola.
2018
978-88-908926-4-6
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