In questo saggio l'Autrice, andando alla fonte degli atti dell'Assemblea costituente, ricerca quale fu lo spirito che animò i costituenti quando furono chiamati a disegnare il "giudice nuovo": la Corte costituzionale: quali furono i poteri e i limiti che immagirano per il nuovo organo; quale, in sintesi, il suo ruolo. L'Autrice conclude il suo lavoro con una riflessione su quanto di quell'iniziale idea si sia inverato, e quanto sia rimasto, invece, "mito", prestando particolare attenzione al rapporto tra Corte costituzionale e Parlamento.

Immaginare un giudice nuovo. La Corte costituzionale, i suoi strumenti, i suoi limiti

Chiara Tripodina
2018-01-01

Abstract

In questo saggio l'Autrice, andando alla fonte degli atti dell'Assemblea costituente, ricerca quale fu lo spirito che animò i costituenti quando furono chiamati a disegnare il "giudice nuovo": la Corte costituzionale: quali furono i poteri e i limiti che immagirano per il nuovo organo; quale, in sintesi, il suo ruolo. L'Autrice conclude il suo lavoro con una riflessione su quanto di quell'iniziale idea si sia inverato, e quanto sia rimasto, invece, "mito", prestando particolare attenzione al rapporto tra Corte costituzionale e Parlamento.
2018
978-88-917-7117-9
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