Sin dalla sua introduzione nel panorama concorsuale, il concordato con continuità aziendale ha rappresentato uno degli istituti più complessi e spinosi per chiunque si occupi a vario titolo di crisi d’impresa e ciò a partire dalla difficoltà di individuare gli esatti confini dell’istituto. Nato come un tipo di concordato, caratterizzato dalla specificità del piano, cui applicare alcune particolari norme, l’istituto è venuto mano a mano ad acquistare sempre più autonomia, in ciò favorito dalle scelte del legislatore che con la novella del 2015 ha profondamente differenziato anche la proposta di concordato con continuità aziendale rispetto alla scelta liquidatoria, esentando il debitore che preservi il valore azienda dall’obbligo del pagamento di almeno il 20% dell’ammontare dei creditori chirografari. Processo di maturazione ed emancipazione che verrà portato a definitivo compimento ove dovesse essere approvata la riforma in itinere, dato che la bozza dei decreti delegati, in attuazione dei princìpi di legge delega approvati dal Parlamento, prevede che il concordato con continuità aziendale sia la regola e quello liquidatorio l’eccezione. Queste brevi e sommarie riflessioni rendono evidente l’attualità e l’importanza di quest’opera collettanea che affronta tutti i profili problematici del concordato con continuità aziendale offrendo al lettore diverse chiavi di lettura e molteplici livelli di approfondimento. L’opera si rivolge a tutti i professionisti che si occupano di crisi d’impresa, rappresentando nel contempo sia un utile strumento operativo di facile ed immediata consultazione che un valido supporto per chi ricerchi un autorevole riflessione sul presente e sul futuro degli strumenti di ristrutturazione dell’impresa e di conservazione dei valori aziendali.

I PRINCIPI DI REDAZIONE DEI PIANI DI RISANAMENTO.

PATRIZIA RIVA
2018-01-01

Abstract

Sin dalla sua introduzione nel panorama concorsuale, il concordato con continuità aziendale ha rappresentato uno degli istituti più complessi e spinosi per chiunque si occupi a vario titolo di crisi d’impresa e ciò a partire dalla difficoltà di individuare gli esatti confini dell’istituto. Nato come un tipo di concordato, caratterizzato dalla specificità del piano, cui applicare alcune particolari norme, l’istituto è venuto mano a mano ad acquistare sempre più autonomia, in ciò favorito dalle scelte del legislatore che con la novella del 2015 ha profondamente differenziato anche la proposta di concordato con continuità aziendale rispetto alla scelta liquidatoria, esentando il debitore che preservi il valore azienda dall’obbligo del pagamento di almeno il 20% dell’ammontare dei creditori chirografari. Processo di maturazione ed emancipazione che verrà portato a definitivo compimento ove dovesse essere approvata la riforma in itinere, dato che la bozza dei decreti delegati, in attuazione dei princìpi di legge delega approvati dal Parlamento, prevede che il concordato con continuità aziendale sia la regola e quello liquidatorio l’eccezione. Queste brevi e sommarie riflessioni rendono evidente l’attualità e l’importanza di quest’opera collettanea che affronta tutti i profili problematici del concordato con continuità aziendale offrendo al lettore diverse chiavi di lettura e molteplici livelli di approfondimento. L’opera si rivolge a tutti i professionisti che si occupano di crisi d’impresa, rappresentando nel contempo sia un utile strumento operativo di facile ed immediata consultazione che un valido supporto per chi ricerchi un autorevole riflessione sul presente e sul futuro degli strumenti di ristrutturazione dell’impresa e di conservazione dei valori aziendali.
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