I performance studies sono nati con l’intenzione di allargare lo sguardo comprendendo tutto lo spettro delle azioni collettive sociali che assumono una forma stilizzata, ritualizzata e intenzionale. Fuori dal teatro, le performances sono spesso dei particolari modi di occupare lo spazio pubblico ritagliando una scena e rendendo visibile uno specifico modo di incarnare un corpo sociale, o una porzione di esso. Le “sentinelle in piedi” sono una modalità performativa, presente non solo in Italia ma anche in Francia e Spagna, che attraverso il silenzio, una particolare occupazione dello spazio e la relazione con un oggetto/pratica (il libro e la lettura) mettono in scena in modo esplosivo la natura molteplice del silenzio, la sua complicità sia con il dominio che con il trauma. In ultima analisi, questa particolare performance di occupazione delle nostre piazze ci dice molto su che cosa è lo spazio pubblico oggi, sulla sua fragilità, e al tempo stesso è indice della continua metamorfosi della politica e dell’anti-politica. Le sentinelle in piedi sono lì per ricordarci, anche contro se stesse, che la cultura cattolica non è soltanto un collante sociale, ma è anche una disciplina di vigilanza, al confine tra presenza e assenza, pronta a pattugliare entrambe. Il mio saggio è un tentativo di accettare la sfida: si può e si deve rispondere a un silenzio, a questo silenzio?

Silenzi che parlano: la performance politica delle "sentinelle in piedi

Marco Pustianaz.
2018-01-01

Abstract

I performance studies sono nati con l’intenzione di allargare lo sguardo comprendendo tutto lo spettro delle azioni collettive sociali che assumono una forma stilizzata, ritualizzata e intenzionale. Fuori dal teatro, le performances sono spesso dei particolari modi di occupare lo spazio pubblico ritagliando una scena e rendendo visibile uno specifico modo di incarnare un corpo sociale, o una porzione di esso. Le “sentinelle in piedi” sono una modalità performativa, presente non solo in Italia ma anche in Francia e Spagna, che attraverso il silenzio, una particolare occupazione dello spazio e la relazione con un oggetto/pratica (il libro e la lettura) mettono in scena in modo esplosivo la natura molteplice del silenzio, la sua complicità sia con il dominio che con il trauma. In ultima analisi, questa particolare performance di occupazione delle nostre piazze ci dice molto su che cosa è lo spazio pubblico oggi, sulla sua fragilità, e al tempo stesso è indice della continua metamorfosi della politica e dell’anti-politica. Le sentinelle in piedi sono lì per ricordarci, anche contro se stesse, che la cultura cattolica non è soltanto un collante sociale, ma è anche una disciplina di vigilanza, al confine tra presenza e assenza, pronta a pattugliare entrambe. Il mio saggio è un tentativo di accettare la sfida: si può e si deve rispondere a un silenzio, a questo silenzio?
2018
978-88-6074-939-0
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Sentinelle.pdf

file disponibile agli utenti autorizzati

Tipologia: Versione Editoriale (PDF)
Licenza: DRM non definito
Dimensione 517.05 kB
Formato Adobe PDF
517.05 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11579/94141
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact