Il saggio approfondisce la prospettiva giustinianea della normazione contro la corruzione pubblica. Premessi brevi cenni generali sui reati di corruzione tra schemi giuridici moderni e radici antiche, si prende in primo luogo in considerazione l'elaborazione giurisprudenziale classica intesa come modello del diritto tardoantico in materia. Si passa all'esame della repressione della corruzione nel titolo del Codice Teodosiano CT. 9.27 'Ad legem Iuliam repetundarum', per procedere, indi, al confronto con l'omologo titolo del Codice giustinianeo (C. 9.27). Si sottopongono, infine, ad analisi i rapporti - evidenziati in modo peculiare dalle fonti - tra corruzione e 'suffragium' e tra dono e corruzione.
Ad legem Iuliam repetundarum. Profili giuridici della repressione della corruzione in età tardoantica.
Paolo Garbarino
2017-01-01
Abstract
Il saggio approfondisce la prospettiva giustinianea della normazione contro la corruzione pubblica. Premessi brevi cenni generali sui reati di corruzione tra schemi giuridici moderni e radici antiche, si prende in primo luogo in considerazione l'elaborazione giurisprudenziale classica intesa come modello del diritto tardoantico in materia. Si passa all'esame della repressione della corruzione nel titolo del Codice Teodosiano CT. 9.27 'Ad legem Iuliam repetundarum', per procedere, indi, al confronto con l'omologo titolo del Codice giustinianeo (C. 9.27). Si sottopongono, infine, ad analisi i rapporti - evidenziati in modo peculiare dalle fonti - tra corruzione e 'suffragium' e tra dono e corruzione.File | Dimensione | Formato | |
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