In virtù della sua universalità, la musica si rivela il tramite comunicativo per eccellenza capace di muovere un numero significativo di persone che scelgono una destinazione per percorrere i passi tracciati dalla musica, contribuendo a creare un indotto importante nei luoghi dove gli eventi musicali hanno luogo. Le mete musicali diventano così il motivo di un viaggio-esperienza da vivere attraverso i sensi. Alla luce di queste considerazioni di carattere generale, il contributo si colloca nell’ambito degli studi sulla relazione fra musica e luoghi di produzione o ascolto, ponendo particolare attenzione al ruolo dei festival musicali che, sia in Italia che all’estero, si sono notevolmente accresciuti negli ultimi anni sia sotto il profilo quantitativo che qualitativo. Eleggendo l’espressione musicale come un fattore identitario e di attrazione culturale e turistica positivamente veicolato da eventi di qualità e richiamo, il paper ripercorre, in una prima parte, le connessioni tra musica e turismo sotto un chiaro profilo teorico-metodologico. Segue una seconda parte volta a illustrare alcuni casi (Umbria Jazz, Salzburger Festspiele e Stresa Festival) ritenuti significativi al fine di dimostrare quanto i festival - e le occasioni musicali che li connotano - costituiscano forti attrattori per i territori che li ospitano, agendo quindi come leve per la valorizzazione culturale e turistica locale, offrendo un'interpretazione originale e di impatto scientifico qualificato in ambito nazionale.

Il ruolo dei festival musicali nei processi di valorizzazione culturale e turistica dei territori

Cerutti, Stefania;
2016-01-01

Abstract

In virtù della sua universalità, la musica si rivela il tramite comunicativo per eccellenza capace di muovere un numero significativo di persone che scelgono una destinazione per percorrere i passi tracciati dalla musica, contribuendo a creare un indotto importante nei luoghi dove gli eventi musicali hanno luogo. Le mete musicali diventano così il motivo di un viaggio-esperienza da vivere attraverso i sensi. Alla luce di queste considerazioni di carattere generale, il contributo si colloca nell’ambito degli studi sulla relazione fra musica e luoghi di produzione o ascolto, ponendo particolare attenzione al ruolo dei festival musicali che, sia in Italia che all’estero, si sono notevolmente accresciuti negli ultimi anni sia sotto il profilo quantitativo che qualitativo. Eleggendo l’espressione musicale come un fattore identitario e di attrazione culturale e turistica positivamente veicolato da eventi di qualità e richiamo, il paper ripercorre, in una prima parte, le connessioni tra musica e turismo sotto un chiaro profilo teorico-metodologico. Segue una seconda parte volta a illustrare alcuni casi (Umbria Jazz, Salzburger Festspiele e Stresa Festival) ritenuti significativi al fine di dimostrare quanto i festival - e le occasioni musicali che li connotano - costituiscano forti attrattori per i territori che li ospitano, agendo quindi come leve per la valorizzazione culturale e turistica locale, offrendo un'interpretazione originale e di impatto scientifico qualificato in ambito nazionale.
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