L’articolo prende spunto dalla definizione di «partecipazione» nel Dizionario di Sociologia di L. Gallino e si sofferma poi sull’uso del concetto nella letteratura italiana di sociologia dell’organizzazione da un lato e delle relazioni industriali dall’altro. Nel primo caso il concetto di partecipazione è sostanzialmente assente, nel secondo, vice-versa, appare inflazionato, anche in conseguenza di un’eccessiva estensione del concetto. Ripartendo dalle definizioni del concetto di “partecipazione”, si riafferma innanzi-tutto la validità euristica della distinzione tra “coinvolgimento” e “partecipazione”, non ultimo sottolineando che la stessa grammatica italiana impedisce di interpretare il coinvolgimento in termini partecipativi. Nel passo successivo si argomenta che l’accezione e l’uso del concetto di partecipazione in termini di “partecipazione funzionale” o “partecipazione diretta” finalizzata a scopi produttivi non ha fondamento socio-logico. Su questo sfondo, l’articolo si chiude con la proposta di una drastica ri-delimitazione del concetto di “partecipazione sul lavoro e nell’impresa” al suo significato originario, che è quello della “partecipazione indiretta” o istituzionalizzata” intesa come metodo per la tutela degli interessi, accanto e complementare alla contrattazione collettiva e alla legislazione. Per l’analisi del lavoro organizzato gli utensili analitici più adeguati continua a fornirli la cassetta degli attrezzi della sociologia dell’organizzazione, a partire dai concetti di cooperazione, autonomia e controllo, variamente declinati.

Partecipazione, lavoro, impresa - (ri)partendo da Gallino

CATTERO, Bruno
2016-01-01

Abstract

L’articolo prende spunto dalla definizione di «partecipazione» nel Dizionario di Sociologia di L. Gallino e si sofferma poi sull’uso del concetto nella letteratura italiana di sociologia dell’organizzazione da un lato e delle relazioni industriali dall’altro. Nel primo caso il concetto di partecipazione è sostanzialmente assente, nel secondo, vice-versa, appare inflazionato, anche in conseguenza di un’eccessiva estensione del concetto. Ripartendo dalle definizioni del concetto di “partecipazione”, si riafferma innanzi-tutto la validità euristica della distinzione tra “coinvolgimento” e “partecipazione”, non ultimo sottolineando che la stessa grammatica italiana impedisce di interpretare il coinvolgimento in termini partecipativi. Nel passo successivo si argomenta che l’accezione e l’uso del concetto di partecipazione in termini di “partecipazione funzionale” o “partecipazione diretta” finalizzata a scopi produttivi non ha fondamento socio-logico. Su questo sfondo, l’articolo si chiude con la proposta di una drastica ri-delimitazione del concetto di “partecipazione sul lavoro e nell’impresa” al suo significato originario, che è quello della “partecipazione indiretta” o istituzionalizzata” intesa come metodo per la tutela degli interessi, accanto e complementare alla contrattazione collettiva e alla legislazione. Per l’analisi del lavoro organizzato gli utensili analitici più adeguati continua a fornirli la cassetta degli attrezzi della sociologia dell’organizzazione, a partire dai concetti di cooperazione, autonomia e controllo, variamente declinati.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11579/76965
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