Il capitolo si propone di approfondire le caratteristiche di diversi tipi di fondi comuni di investimento e delle società di investimento a capitale variabile (Sicav). Un’attenzione particolare è riservata alle rispettive politiche di investimento, che impattano sulla configurazione del binomio rendimento atteso-rischio dal punto di vista dell’investitore privato. Il primo paragrafo è dedicato alla presentazione dei documenti che disciplinano la partecipazione dei sottoscrittori al fondo comune e che compongono la base informativa che deve essere messa a disposizione dei sottoscrittori; in questo ambito è anche analizzato il regime delle spese, distinguendo quelle a carico del fondo comune da quelle che gravano sui singoli sottoscrittori. Il secondo paragrafo ha per oggetto un’ampia analisi delle caratteristiche dei fondi comuni mobiliari aperti, che costituiscono la categoria più diffusa tra gli investitori retail; diversi Box, alcuni dei quali tratti dalla documentazione pubblicata dalle società di gestione sui rispettivi siti web, illustrano aspetti operativi di particolare interesse per l’investitore. I paragrafi successivi approfondiscono le caratteristiche delle Sicav e di vari tipi di fondi di investimento “alternativi”, secondo la qualificazione adottata nelle direttive dell’Unione europea che disciplinano la materia. Più precisamente, sono trattati, nell’ordine, i fondi comuni mobiliari chiusi, i fondi comuni immobiliari e altre categorie di fondi alternativi, tra i quali gli hedge fund.

I fondi comuni di investimento e le Sicav

CAPIZZI, Vincenzo
2016-01-01

Abstract

Il capitolo si propone di approfondire le caratteristiche di diversi tipi di fondi comuni di investimento e delle società di investimento a capitale variabile (Sicav). Un’attenzione particolare è riservata alle rispettive politiche di investimento, che impattano sulla configurazione del binomio rendimento atteso-rischio dal punto di vista dell’investitore privato. Il primo paragrafo è dedicato alla presentazione dei documenti che disciplinano la partecipazione dei sottoscrittori al fondo comune e che compongono la base informativa che deve essere messa a disposizione dei sottoscrittori; in questo ambito è anche analizzato il regime delle spese, distinguendo quelle a carico del fondo comune da quelle che gravano sui singoli sottoscrittori. Il secondo paragrafo ha per oggetto un’ampia analisi delle caratteristiche dei fondi comuni mobiliari aperti, che costituiscono la categoria più diffusa tra gli investitori retail; diversi Box, alcuni dei quali tratti dalla documentazione pubblicata dalle società di gestione sui rispettivi siti web, illustrano aspetti operativi di particolare interesse per l’investitore. I paragrafi successivi approfondiscono le caratteristiche delle Sicav e di vari tipi di fondi di investimento “alternativi”, secondo la qualificazione adottata nelle direttive dell’Unione europea che disciplinano la materia. Più precisamente, sono trattati, nell’ordine, i fondi comuni mobiliari chiusi, i fondi comuni immobiliari e altre categorie di fondi alternativi, tra i quali gli hedge fund.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11579/76845
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