Il saggio presenta un nuovo dipinto di Filippino Lippi raffigurante un Dio Padre. Si tratta del frammento di un'opera di grandi dimensioni identificabile forse con l'"Iddio Padre con molti fanciulli" citato da Giorgio Vasari, nella "Vita" di Filippino Lippi (1550 e 1568) come presente nella chiesa fiorentina di San Francesco fuori Porta San Miniato. La datazione proposta, alla prima metà degli anni ottanta del Quattrocento, scaturisce dal confronto e dalla contiguità stilistica con le opere lucchesi di Filippino. La collocazione indicata da Vasari per l'opera, "dinanzi alla sagrestia", un'area della chiesa dove si trovava anticamente una delle tre cappelle della famiglia Nerli, lascia aperta la possibilità che l'opera nascesse in relazione a questa famiglia ed alla figura di Tanai de' Nerli, importante committente di Filippino Lippi per la Pala in Santo Spirito (Firenze) e pure ricordato da Vasari come committente di una tavola, perduta, nella chiesa di San Francesco.
Un “Iddio Padre” di Filippino Lippi
ZAMBRANO, Patrizia
2016-01-01
Abstract
Il saggio presenta un nuovo dipinto di Filippino Lippi raffigurante un Dio Padre. Si tratta del frammento di un'opera di grandi dimensioni identificabile forse con l'"Iddio Padre con molti fanciulli" citato da Giorgio Vasari, nella "Vita" di Filippino Lippi (1550 e 1568) come presente nella chiesa fiorentina di San Francesco fuori Porta San Miniato. La datazione proposta, alla prima metà degli anni ottanta del Quattrocento, scaturisce dal confronto e dalla contiguità stilistica con le opere lucchesi di Filippino. La collocazione indicata da Vasari per l'opera, "dinanzi alla sagrestia", un'area della chiesa dove si trovava anticamente una delle tre cappelle della famiglia Nerli, lascia aperta la possibilità che l'opera nascesse in relazione a questa famiglia ed alla figura di Tanai de' Nerli, importante committente di Filippino Lippi per la Pala in Santo Spirito (Firenze) e pure ricordato da Vasari come committente di una tavola, perduta, nella chiesa di San Francesco.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.