Nel corso degli ultimi decenni, il turismo religioso sta vivendo un notevole rilancio. I visitatori religiosi sono spinti da diverse motivazioni quali la devozione, il pentimento, la richiesta di grazie, ma anche dalla curiosità, dalla voglia di scoprire nuove culture e di partecipare a rituali spirituali. Molti pellegrini e turisti, ogni anno, visitano la Basilica di San Pietro in Vaticano, i luoghi sacri di Gerusalemme in Israele, il Santuario di Fatima in Portogallo ecc. Esistono anche altre mete che, pur non attirando flussi elevati di visitatori, sono luoghi di elevato valore culturale e spirituale. I Sacri Monti di Piemonte e Lombardia rappresentano un significativo esempio di questa tipologia che possiamo definire “secondari”. Questo termine non si riferisce al loro valore, ma al modesto numero di visitatori che annualmente li visitano. Essi non sono destinazioni “di massa”, pur avendo una grande importanza artistica e religiosa (nel 2003 sono stati inseriti nella World Heritage List dell’UNESCO). Sulla base di uno studio esplorativo, l’articolo dopo un attento esame della letteratura in materia, analizza le motivazioni e le esperienze dei turisti in visita Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia e descrive i progetti di valorizzazione.
Turismo religioso e pellegrinaggio nei Sacri Monti di Piemonte e Lombardia
FERRARIO, Carla
2015-01-01
Abstract
Nel corso degli ultimi decenni, il turismo religioso sta vivendo un notevole rilancio. I visitatori religiosi sono spinti da diverse motivazioni quali la devozione, il pentimento, la richiesta di grazie, ma anche dalla curiosità, dalla voglia di scoprire nuove culture e di partecipare a rituali spirituali. Molti pellegrini e turisti, ogni anno, visitano la Basilica di San Pietro in Vaticano, i luoghi sacri di Gerusalemme in Israele, il Santuario di Fatima in Portogallo ecc. Esistono anche altre mete che, pur non attirando flussi elevati di visitatori, sono luoghi di elevato valore culturale e spirituale. I Sacri Monti di Piemonte e Lombardia rappresentano un significativo esempio di questa tipologia che possiamo definire “secondari”. Questo termine non si riferisce al loro valore, ma al modesto numero di visitatori che annualmente li visitano. Essi non sono destinazioni “di massa”, pur avendo una grande importanza artistica e religiosa (nel 2003 sono stati inseriti nella World Heritage List dell’UNESCO). Sulla base di uno studio esplorativo, l’articolo dopo un attento esame della letteratura in materia, analizza le motivazioni e le esperienze dei turisti in visita Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia e descrive i progetti di valorizzazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.