La cooperazione territoriale è un elemento centrale per la costruzione di uno spazio comune europeo ed un pilastro dell'integrazione europea, alla quale apporta un chiaro valore aggiunto sotto varie forme: contribuisce a garantire che le frontiere non diventino barriere, avvicina gli europei tra loro, favorisce la soluzione di problemi comuni, facilita la condivisione delle idee e delle buone pratiche ed incoraggia la collaborazione strategica per realizzare obiettivi comuni. In seno alla cooperazione europea, una “strategia macroregionale” rappresenta un quadro integrato approvato dal Consiglio europeo il cui obiettivo è raccogliere le sfide comuni affrontate da un'area geografica, definita composta da Stati membri e da paesi terzi che possono quindi beneficiare di una rafforzata cooperazione e governance, contribuendo così al raggiungimento della coesione economica, sociale e territoriale. L’Unione Europea ha avviato tre strategie riguardanti una serie di politiche a livello di “macroregioni”: la Strategia UE per la regione del Mar Baltico, la Strategia UE per la regione del Danubio, la Strategia UE per la regione Adriatico-Ionica. Nel dicembre 2013, il Consiglio Europeo ha invitato la Commissione a elaborare, in collaborazione con gli Stati membri, una Strategia dell’UE per la Regione Alpina. Alla luce di queste considerazioni di carattere generale ed introduttivo, il contributo si propone di indagare caratteristiche e funzioni delle macroregioni in Europa, per poi focalizzarsi sul caso della Strategia Macroregionale per la Regione Alpina (EUSALP) che interessa circa 70 milioni di persone in sette paesi, cinque Stati membri dell'UE (Austria, Francia, Germania, Italia e Slovenia) e due paesi terzi (Liechtenstein e Svizzera), per un totale di circa 48 regioni. L’approccio metodologico adottato è prevalentemente di natura qualitativa - in quanto legato all’analisi e descrizione di finalità ed ambiti di intervento delle macrostrategie, con particolare riferimento a quella alpina - arricchito da una indispensabile prospettiva di tipo organizzativo-territoriale - che mira a porre in evidenza il ruolo dei territori e dei soggetti nelle dinamiche di sviluppo locale e partecipato delle aree interessate. L’intento del contributo è quello di dimostrare come sia oggi indispensabile per le Alpi disegnare ed attuare una strategia condivisa ed integrata, al fine di recare un nuovo impulso alla cooperazione e all'investimento a vantaggio di tutte le parti interessate: i paesi, le regioni, gli stakeholder della società civile e, soprattutto, i cittadini europei. In quest’ottica, tale strategia potrà infatti migliorare la competitività, la prosperità e la coesione della Regione Alpina, limitandone le dimensioni conflittuali interne; stimolare lo sviluppo innovativo e sostenibile atto a promuovere la crescita e a creare posti di lavoro, tutelando al contempo il patrimonio naturale e culturale di questo importante e prezioso contesto geografico.

Cooperazione territoriale europea e modello delle macroregioni: il caso della Macroregione Alpina

CERUTTI, Stefania
2015-01-01

Abstract

La cooperazione territoriale è un elemento centrale per la costruzione di uno spazio comune europeo ed un pilastro dell'integrazione europea, alla quale apporta un chiaro valore aggiunto sotto varie forme: contribuisce a garantire che le frontiere non diventino barriere, avvicina gli europei tra loro, favorisce la soluzione di problemi comuni, facilita la condivisione delle idee e delle buone pratiche ed incoraggia la collaborazione strategica per realizzare obiettivi comuni. In seno alla cooperazione europea, una “strategia macroregionale” rappresenta un quadro integrato approvato dal Consiglio europeo il cui obiettivo è raccogliere le sfide comuni affrontate da un'area geografica, definita composta da Stati membri e da paesi terzi che possono quindi beneficiare di una rafforzata cooperazione e governance, contribuendo così al raggiungimento della coesione economica, sociale e territoriale. L’Unione Europea ha avviato tre strategie riguardanti una serie di politiche a livello di “macroregioni”: la Strategia UE per la regione del Mar Baltico, la Strategia UE per la regione del Danubio, la Strategia UE per la regione Adriatico-Ionica. Nel dicembre 2013, il Consiglio Europeo ha invitato la Commissione a elaborare, in collaborazione con gli Stati membri, una Strategia dell’UE per la Regione Alpina. Alla luce di queste considerazioni di carattere generale ed introduttivo, il contributo si propone di indagare caratteristiche e funzioni delle macroregioni in Europa, per poi focalizzarsi sul caso della Strategia Macroregionale per la Regione Alpina (EUSALP) che interessa circa 70 milioni di persone in sette paesi, cinque Stati membri dell'UE (Austria, Francia, Germania, Italia e Slovenia) e due paesi terzi (Liechtenstein e Svizzera), per un totale di circa 48 regioni. L’approccio metodologico adottato è prevalentemente di natura qualitativa - in quanto legato all’analisi e descrizione di finalità ed ambiti di intervento delle macrostrategie, con particolare riferimento a quella alpina - arricchito da una indispensabile prospettiva di tipo organizzativo-territoriale - che mira a porre in evidenza il ruolo dei territori e dei soggetti nelle dinamiche di sviluppo locale e partecipato delle aree interessate. L’intento del contributo è quello di dimostrare come sia oggi indispensabile per le Alpi disegnare ed attuare una strategia condivisa ed integrata, al fine di recare un nuovo impulso alla cooperazione e all'investimento a vantaggio di tutte le parti interessate: i paesi, le regioni, gli stakeholder della società civile e, soprattutto, i cittadini europei. In quest’ottica, tale strategia potrà infatti migliorare la competitività, la prosperità e la coesione della Regione Alpina, limitandone le dimensioni conflittuali interne; stimolare lo sviluppo innovativo e sostenibile atto a promuovere la crescita e a creare posti di lavoro, tutelando al contempo il patrimonio naturale e culturale di questo importante e prezioso contesto geografico.
2015
978-88-908926-1-5
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