Questo capitolo del XXIV Rapporto sul risparmio e sui risparmiatori in Italia presenta i risultati di una indagine empirica realizzata nel maggio del 2006 su un campione di famiglie italiane che intrattengono almeno un rapporto di conto corrente bancario. L’analisi tende a cogliere i cambiamenti in atto nei rapporti tra le banche e la loro clientela retail e copre quattro aree: i servizi di pagamento, i prestiti alle famiglie (mutui e credito al consumo), la consulenza finanziaria e la gestione di portafogli mobiliari, il remote banking. Nel complesso più del 78% delle famiglie è soddisfatto della banca di famiglia, con la quale ha stabilito una relazione di clientela duratura, e tale percentuale è più elevata di quella risultante da precedenti indagini campionarie. Tale trend positivo riflette anche il miglioramento delle valutazioni in merito all’adeguatezza del costo dei servizi bancari in rapporto alla loro qualità. È interessante che tale tendenza emerga in un periodo nel quale le famiglie dedicano un’attenzione crescente al confronto tra le condizioni economiche offerte dalla banca di famiglia e quelle offerte da altre banche e dal Bancoposta, che rappresenta un concorrente sempre più forte con riferimento ai servizi di base. D’altra parte, la propensione delle famiglie a giocare un ruolo sempre più attivo è dimostrata anche dal fatto che una quota crescente di quelle insoddisfatte della propria banca presenta reclami alla stessa ovvero prende in seria considerazione la possibilità di cambiare banca o di rivolgersi al Bancoposta. Inoltre il 60% delle famiglie, indipendentemente dal grado di soddisfazione nei confronti della propria banca, guarda con favore alla presenza di un maggior numero di banche estere in Italia, ritenendo che essa contribuirebbe al miglioramento della qualità e del costo dei servizi bancari.

I rapporti tra i risparmiatori e le banche

VALLETTA, Mario;ZOCCHI, PAOLA
2006-01-01

Abstract

Questo capitolo del XXIV Rapporto sul risparmio e sui risparmiatori in Italia presenta i risultati di una indagine empirica realizzata nel maggio del 2006 su un campione di famiglie italiane che intrattengono almeno un rapporto di conto corrente bancario. L’analisi tende a cogliere i cambiamenti in atto nei rapporti tra le banche e la loro clientela retail e copre quattro aree: i servizi di pagamento, i prestiti alle famiglie (mutui e credito al consumo), la consulenza finanziaria e la gestione di portafogli mobiliari, il remote banking. Nel complesso più del 78% delle famiglie è soddisfatto della banca di famiglia, con la quale ha stabilito una relazione di clientela duratura, e tale percentuale è più elevata di quella risultante da precedenti indagini campionarie. Tale trend positivo riflette anche il miglioramento delle valutazioni in merito all’adeguatezza del costo dei servizi bancari in rapporto alla loro qualità. È interessante che tale tendenza emerga in un periodo nel quale le famiglie dedicano un’attenzione crescente al confronto tra le condizioni economiche offerte dalla banca di famiglia e quelle offerte da altre banche e dal Bancoposta, che rappresenta un concorrente sempre più forte con riferimento ai servizi di base. D’altra parte, la propensione delle famiglie a giocare un ruolo sempre più attivo è dimostrata anche dal fatto che una quota crescente di quelle insoddisfatte della propria banca presenta reclami alla stessa ovvero prende in seria considerazione la possibilità di cambiare banca o di rivolgersi al Bancoposta. Inoltre il 60% delle famiglie, indipendentemente dal grado di soddisfazione nei confronti della propria banca, guarda con favore alla presenza di un maggior numero di banche estere in Italia, ritenendo che essa contribuirebbe al miglioramento della qualità e del costo dei servizi bancari.
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