In Italia, come in tutti i Paesi ad economia sviluppata, negli ultimi anni, anche la nostra scuola è divenuta uno dei “luoghi” chiave per l’integrazione dei giovani stranieri. L’articolo affronta il tema con una premessa “quantitativa” utile per capirne la complessità. L’aumento del numero degli alunni non italiani, infatti, è rilevante quanto rapido e non è destinato ad arrestarsi. Nell’anno scolastico 2000/2001, quando il fenomeno migratorio era già una realtà importante per la Penisola, gli allievi di origine straniera iscritti alle scuole del nostro Paese erano 147.406 (pari all’1,8% del totale). Nell’anno scolastico 2006/2007 erano saliti a 501.494 (pari al 5,6% del totale), per crescere ancora del 14,48% in soli dodici mesi e raggiungere (nel 2007/2008 ) la soglia di 574.133 iscritti (pari al 6,4% del totale). In base ai dati dell’anno scolastico 2007/08, limitandoci alle prime dieci nazionalità presenti in Italia, l’aliquota degli alunni provenienti dai principali paesi di immigrazione dell’Europa dell’Est era addirittura pari al 35,8% e superava il 40% del totale considerando anche le non rilevanti percentuali di studenti provenienti dai restanti Paesi dell’ex blocco comunista.

Immigrati e allievi. Dall'Est Europa alla complessa realtà multietnica della scuola italiana

BRUSA, Carlo Angelo
2009-01-01

Abstract

In Italia, come in tutti i Paesi ad economia sviluppata, negli ultimi anni, anche la nostra scuola è divenuta uno dei “luoghi” chiave per l’integrazione dei giovani stranieri. L’articolo affronta il tema con una premessa “quantitativa” utile per capirne la complessità. L’aumento del numero degli alunni non italiani, infatti, è rilevante quanto rapido e non è destinato ad arrestarsi. Nell’anno scolastico 2000/2001, quando il fenomeno migratorio era già una realtà importante per la Penisola, gli allievi di origine straniera iscritti alle scuole del nostro Paese erano 147.406 (pari all’1,8% del totale). Nell’anno scolastico 2006/2007 erano saliti a 501.494 (pari al 5,6% del totale), per crescere ancora del 14,48% in soli dodici mesi e raggiungere (nel 2007/2008 ) la soglia di 574.133 iscritti (pari al 6,4% del totale). In base ai dati dell’anno scolastico 2007/08, limitandoci alle prime dieci nazionalità presenti in Italia, l’aliquota degli alunni provenienti dai principali paesi di immigrazione dell’Europa dell’Est era addirittura pari al 35,8% e superava il 40% del totale considerando anche le non rilevanti percentuali di studenti provenienti dai restanti Paesi dell’ex blocco comunista.
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