Il fenomeno delle concentrazioni bancarie ha suscitato diffuse preoccupazioni in merito alle conseguenze derivanti dalla crescita dimensionale delle banche sul sostegno finanziario alle piccole e medie imprese. Il principale timore è che grandi banche possano sviluppare la propria attività di prestito nei confronti di grandi imprese, riducendo la quota di impieghi nei confronti degli operatori di piccola dimensione. Tale circostanza potrebbe pertanto nuocere a soggetti che per loro natura non dispongono di valide alternative al finanziamento bancario. Diversi contributi di ricerca si sono pertanto orientati a verificare l’esistenza di effetti di razionamento del credito o di inasprimento delle condizioni economiche nei confronti di PMI. I risultati di questi studi non offrono tuttavia evidenze univoche. La presente analisi empirica dà continuità a tale filone di studi nella misura in cui si pone l’obiettivo di verificare se le operazioni di concentrazione bancaria che hanno interessato le banche attive nella Provincia di Novara siano state seguite da fenomeni di razionamento del credito o di inasprimento delle condizioni economiche nei confronti delle imprese del territorio. Va tuttavia rilevato come lo studio in oggetto fornisca anche elementi di novità rispetto alle indagini precedentemente condotte in quanto: - analizza la prospettiva delle imprese dal punto di vista delle loro percezioni; - non si limita a studiare gli aspetti legati all’entità dell’affidamento e delle condizioni economiche, ma intende cogliere anche aspetti soft del rapporto banca-impresa quali la soddisfazione nei confronti del rapporto e l’importanza attribuita alle relazioni personali. L’analisi econometrica condotta sul campione di imprese novaresi non conferma l’esistenza di effetti rilevanti sul rapporto banca-impresa indotti dalle operazioni di concentrazione che hanno interessato le principali banche attive nel territorio della Provincia. In particolare, non si ravvisa un fenomeno di razionamento del credito statisticamente significativo imputabile al fatto che le banche principali siano state oggetto di operazioni di aggregazione. Inoltre, le imprese che hanno cambiato interlocutore di riferimento negli ultimi tre anni denotano un miglioramento della soddisfazione nei riguardi della banca principale, denotando l’esistenza di un certo grado di concorrenza nell’ambito del sistema bancario della Provincia. Infine, le difficoltà ad accedere al credito a breve termine risultano essere statisticamente connesse a fattori firm specific quali la forma giuridica, l’età dell’impresa e l’andamento dell’attività.

Analisi econometrica delle percezioni delle imprese novaresi

ZOCCHI, PAOLA
2009-01-01

Abstract

Il fenomeno delle concentrazioni bancarie ha suscitato diffuse preoccupazioni in merito alle conseguenze derivanti dalla crescita dimensionale delle banche sul sostegno finanziario alle piccole e medie imprese. Il principale timore è che grandi banche possano sviluppare la propria attività di prestito nei confronti di grandi imprese, riducendo la quota di impieghi nei confronti degli operatori di piccola dimensione. Tale circostanza potrebbe pertanto nuocere a soggetti che per loro natura non dispongono di valide alternative al finanziamento bancario. Diversi contributi di ricerca si sono pertanto orientati a verificare l’esistenza di effetti di razionamento del credito o di inasprimento delle condizioni economiche nei confronti di PMI. I risultati di questi studi non offrono tuttavia evidenze univoche. La presente analisi empirica dà continuità a tale filone di studi nella misura in cui si pone l’obiettivo di verificare se le operazioni di concentrazione bancaria che hanno interessato le banche attive nella Provincia di Novara siano state seguite da fenomeni di razionamento del credito o di inasprimento delle condizioni economiche nei confronti delle imprese del territorio. Va tuttavia rilevato come lo studio in oggetto fornisca anche elementi di novità rispetto alle indagini precedentemente condotte in quanto: - analizza la prospettiva delle imprese dal punto di vista delle loro percezioni; - non si limita a studiare gli aspetti legati all’entità dell’affidamento e delle condizioni economiche, ma intende cogliere anche aspetti soft del rapporto banca-impresa quali la soddisfazione nei confronti del rapporto e l’importanza attribuita alle relazioni personali. L’analisi econometrica condotta sul campione di imprese novaresi non conferma l’esistenza di effetti rilevanti sul rapporto banca-impresa indotti dalle operazioni di concentrazione che hanno interessato le principali banche attive nel territorio della Provincia. In particolare, non si ravvisa un fenomeno di razionamento del credito statisticamente significativo imputabile al fatto che le banche principali siano state oggetto di operazioni di aggregazione. Inoltre, le imprese che hanno cambiato interlocutore di riferimento negli ultimi tre anni denotano un miglioramento della soddisfazione nei riguardi della banca principale, denotando l’esistenza di un certo grado di concorrenza nell’ambito del sistema bancario della Provincia. Infine, le difficoltà ad accedere al credito a breve termine risultano essere statisticamente connesse a fattori firm specific quali la forma giuridica, l’età dell’impresa e l’andamento dell’attività.
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