L'articolo prende in esame i noti versi di Inf. XIII 58-61 e in particolare l'espressione «tenni ambo le chiavi/del cor di Federigo». Studiando anche le occorenze dell’accostamento dei due termini «serrare» e «disserrare», si pone l'accento sulla concretezza del lessico utilizzato da Dante. In particolare, i termini sembrano fare esplicito riferimento agli scrinia cancellereschi, dotati normalmente di due chiavi, delle quali una era affidata al funzionario, l'altra detenuta dal signore. L'articolo propone dunque una lettura 'concreta' dei versi danteschi che contribuisce a qualificare il personaggio cui sono prestate le parole, Pier della Vigna.
Ambo le chiavi : nota a Inf. XIII 58-61
piero andrea martina
2020-01-01
Abstract
L'articolo prende in esame i noti versi di Inf. XIII 58-61 e in particolare l'espressione «tenni ambo le chiavi/del cor di Federigo». Studiando anche le occorenze dell’accostamento dei due termini «serrare» e «disserrare», si pone l'accento sulla concretezza del lessico utilizzato da Dante. In particolare, i termini sembrano fare esplicito riferimento agli scrinia cancellereschi, dotati normalmente di due chiavi, delle quali una era affidata al funzionario, l'altra detenuta dal signore. L'articolo propone dunque una lettura 'concreta' dei versi danteschi che contribuisce a qualificare il personaggio cui sono prestate le parole, Pier della Vigna.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
2020 GSLI.pdf
file disponibile solo agli amministratori
Tipologia:
Versione Editoriale (PDF)
Licenza:
Copyright dell'editore
Dimensione
394.29 kB
Formato
Adobe PDF
|
394.29 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.