Per finanziare i progetti di interesse pubblico si è identificato da alcuni anni lo strumento del social impact bond (SIB) che è un partenariato pubblico privato nel quale troviamo la composizione di interessi diversi, pubblici e privati. Un primo interesse è quello dello Stato, in tutte le sue articolazioni centrali e locali, di potersi impegnarsi in attività che consistano in attività complesse di «facere» e di «dare» che normalmente rientrano nello schema delle opere pubbliche o degli investimenti sociali, adottando tuttavia uno schema finanziario che ne sterilizzi i rischi economici e finanziari attraverso progetti garantiti dai SIB. Un secondo interesse è quello dei fornitori di servizi di interesse pubblico, tendenzialmente organizzazioni non profit o imprese sociali, che entrano come attuatori o gestori dei progetti. Infine, il terzo interesse è quello costituito dagli investitori che finanziano i progetti stessi. Gli investitori vengono canalizzati da intermediari specializzati che non sono necessariamente finanziari, ma possono appartenere a tipologie ampie, ivi incluse quelle, ad esempio, delle fondazioni e di enti del terzo settore. I tre portatori di interesse sono garantiti da una attività di valutazione indipendente che ha come scopo quella di misurare l’efficacia dello strumento SIB rispetto agli obiettivi preposti dallo Stato, realizzati dai fornitori e finanziati dagli investitori.
Capitolo 8: Social Impact Bond tra partenariato pubblico privato e policy di impatto sociale
Alessandra Faraudello;
2023-01-01
Abstract
Per finanziare i progetti di interesse pubblico si è identificato da alcuni anni lo strumento del social impact bond (SIB) che è un partenariato pubblico privato nel quale troviamo la composizione di interessi diversi, pubblici e privati. Un primo interesse è quello dello Stato, in tutte le sue articolazioni centrali e locali, di potersi impegnarsi in attività che consistano in attività complesse di «facere» e di «dare» che normalmente rientrano nello schema delle opere pubbliche o degli investimenti sociali, adottando tuttavia uno schema finanziario che ne sterilizzi i rischi economici e finanziari attraverso progetti garantiti dai SIB. Un secondo interesse è quello dei fornitori di servizi di interesse pubblico, tendenzialmente organizzazioni non profit o imprese sociali, che entrano come attuatori o gestori dei progetti. Infine, il terzo interesse è quello costituito dagli investitori che finanziano i progetti stessi. Gli investitori vengono canalizzati da intermediari specializzati che non sono necessariamente finanziari, ma possono appartenere a tipologie ampie, ivi incluse quelle, ad esempio, delle fondazioni e di enti del terzo settore. I tre portatori di interesse sono garantiti da una attività di valutazione indipendente che ha come scopo quella di misurare l’efficacia dello strumento SIB rispetto agli obiettivi preposti dallo Stato, realizzati dai fornitori e finanziati dagli investitori.File | Dimensione | Formato | |
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