Du récit de la fraternité niée à l’appel de la tendresse de pitié : Ô vous, frères humains d’Albert Cohen

Il presente intervento concerne il versante autobiografico dell!opera di Albert Cohen (1895-1981), e più precisamente Ô vous, frères humains (1972), oggetto di una prima versione dal titolo Jour de mes dix ans, pubblicato nella rivista La France Libre nel 1945, mentre Cohen era in esilio a Londra. La prospettiva adottata, seguendo il fil rouge dell'intertestualità interna ed esterna, ricontestualizzando l'evento narrato nel clima di antisemitismo che divampa in Francia tra Ottocento e Novecento, adopera un approccio di taglio linguistico per soffermarsi sulla denominazione della figura emblematica del «camelot» e sul proferimento dell'esclusione xenofoba - fulcro della creatività letteraria del narratore - sublimato nell'appello all'universale «tendresse de pitié», ripreso ed amplificato nell'ultimo testo dei Carnets 1978.