La tesi si propone di ricostruire una geografia dell'assistenzialismo in relazione all'attività di tipo creditizio prestata, tra la fine del Medioevo e il 1713, dai Monti di Pietà e frumentari che operarono all'interno di località comprese in un ampio quadrante territoriale di frontiera, che comprende gran parte del Piemonte Orientale, il Canavese, parte della Provincia di Asti e la Lomellina. Nello specifico, costituiscono oggetto di indagine i Monti di Pietà eretti in Vercelli, Biella, Crescentino, Sordevolo, Novara, Arona, Borgomanero, Orta San Giulio, Omegna, Ivrea, Casale Monferrato, Trino, Felizzano, Alessandria e Vigevano e i Monti frumentari istituiti in Prato Sesia, Rosignano Monferrato, Altavilla Monferrato, Moncalvo, Tonco, Castelspina, Predosa, Castellazzo Bormida, Castelferro, Quargnento, Zeme, Ottobiano, Tromello e Borgo San Martino, dei quali vengono analizzate, attraverso l'adozione di una narrazione cronologica di tipo critico, le vicende istitutive e operative, anche in chiave comparatistica. Particolare attenzione viene dedicata alle seguenti tematiche: le misure di assistenzialismo e di soccorso in favore dei poveri adottate in ambito urbano; il ruolo svolto dalla predicazione minoritica nella promozione . S dei Monti di Pietà tra Piemonte e Lombardia nella seconda metà del XV secolo, specialmente in chiave di contrasto alla povertà e all'usura; i rapporti intrattenuti dalle autorità centrali e dalle autorità cittadine con gli ebrei da un lato e con i Monti di Pietà dall'altro; le relazioni instauratesi tra i banchi feneratizi israelitici e i Monti di Pietà e il ruolo da essi ricoperto nell'ambito del mercato del credito e del prestito su pegno; il controllo esercitato dalla Chiesa sull'operato dei Monti in forza della normativa emanata nel contesto della Controriforma; l'impatto delle vicende belliche, delle fasi congiunturali e delle malversazioni sulla governance dei Monti, sull'attività prestata dai medesimi e sulla custodia dei pegni.

Tra beneficenza e mercato: attività assistenziale e creditizia nel Piemonte Orientale dei secoli XV-XVII / Moro, Matteo. - ELETTRONICO. - (2022). [10.20373/uniupo/openthesis/144700]

Tra beneficenza e mercato: attività assistenziale e creditizia nel Piemonte Orientale dei secoli XV-XVII

Moro, Matteo
2022-01-01

Abstract

La tesi si propone di ricostruire una geografia dell'assistenzialismo in relazione all'attività di tipo creditizio prestata, tra la fine del Medioevo e il 1713, dai Monti di Pietà e frumentari che operarono all'interno di località comprese in un ampio quadrante territoriale di frontiera, che comprende gran parte del Piemonte Orientale, il Canavese, parte della Provincia di Asti e la Lomellina. Nello specifico, costituiscono oggetto di indagine i Monti di Pietà eretti in Vercelli, Biella, Crescentino, Sordevolo, Novara, Arona, Borgomanero, Orta San Giulio, Omegna, Ivrea, Casale Monferrato, Trino, Felizzano, Alessandria e Vigevano e i Monti frumentari istituiti in Prato Sesia, Rosignano Monferrato, Altavilla Monferrato, Moncalvo, Tonco, Castelspina, Predosa, Castellazzo Bormida, Castelferro, Quargnento, Zeme, Ottobiano, Tromello e Borgo San Martino, dei quali vengono analizzate, attraverso l'adozione di una narrazione cronologica di tipo critico, le vicende istitutive e operative, anche in chiave comparatistica. Particolare attenzione viene dedicata alle seguenti tematiche: le misure di assistenzialismo e di soccorso in favore dei poveri adottate in ambito urbano; il ruolo svolto dalla predicazione minoritica nella promozione . S dei Monti di Pietà tra Piemonte e Lombardia nella seconda metà del XV secolo, specialmente in chiave di contrasto alla povertà e all'usura; i rapporti intrattenuti dalle autorità centrali e dalle autorità cittadine con gli ebrei da un lato e con i Monti di Pietà dall'altro; le relazioni instauratesi tra i banchi feneratizi israelitici e i Monti di Pietà e il ruolo da essi ricoperto nell'ambito del mercato del credito e del prestito su pegno; il controllo esercitato dalla Chiesa sull'operato dei Monti in forza della normativa emanata nel contesto della Controriforma; l'impatto delle vicende belliche, delle fasi congiunturali e delle malversazioni sulla governance dei Monti, sull'attività prestata dai medesimi e sulla custodia dei pegni.
2022
32
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