Benché le Metamorfosi siano concepite da Ovidio come un "perpetuum carmen" che ripercorre la storia del mondo dalle origini ad Augusto attraverso l'esposizione di miti di trasformazione variamente legati fra loro, le traduzioni francesi prodotte dal secolo XIV in poi propongono in maniera quasi sistematica una frammentazione del testo, che viene ridotto a una collezione di unità narrative autonome. Il presente articolo studia le dinamiche di emergenza, diffusione e cristallizzazione di tale prassi, che trova le sue radici nell'Ovide moralisé del XIV secolo e che, attraverso le prime edizioni a stampa dei rimaneggiamenti dello stesso Ovide moralisé, le riscritture in versi illustrate del Cinquecento e le traduzioni in prosa commentate del Seicento, finisce per imporsi nelle pratiche editoriali francesi fino ai giorni nostri.
La mise en recueil des Métamorphoses d’Ovide aux XVI et XVII siècles en France
Maurizio Busca
2020-01-01
Abstract
Benché le Metamorfosi siano concepite da Ovidio come un "perpetuum carmen" che ripercorre la storia del mondo dalle origini ad Augusto attraverso l'esposizione di miti di trasformazione variamente legati fra loro, le traduzioni francesi prodotte dal secolo XIV in poi propongono in maniera quasi sistematica una frammentazione del testo, che viene ridotto a una collezione di unità narrative autonome. Il presente articolo studia le dinamiche di emergenza, diffusione e cristallizzazione di tale prassi, che trova le sue radici nell'Ovide moralisé del XIV secolo e che, attraverso le prime edizioni a stampa dei rimaneggiamenti dello stesso Ovide moralisé, le riscritture in versi illustrate del Cinquecento e le traduzioni in prosa commentate del Seicento, finisce per imporsi nelle pratiche editoriali francesi fino ai giorni nostri.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
M. BUSCA - La mise en recueil des Métamorphoses.pdf
file ad accesso aperto
Tipologia:
Versione Editoriale (PDF)
Licenza:
Copyright dell'editore
Dimensione
8.94 MB
Formato
Adobe PDF
|
8.94 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.