Identificazioni rifratte. Lo stile civile di Dante e Vico nella comprensione di Erich Auerbach

Nella prima parte il contributo si sofferma sulla critica dantesca di Giambattista Vico alla luce della sua concezione della poesia, dello stile e dell’ethos civile del poeta. La seconda parte esamina gli studi vichiani e gli studi danteschi di Erich Auerbach, riflettendo sul metodo e sugli insegnamenti che il filologo ha tratto dal filosofo e applica allo studio della poesia e della letteratura. Si mettono a fuoco infine i fondamentali punti che legano e accomunano il confronto di Vico con Dante, di Auerbach con Vico, e di Auerbach con Dante, sia in accordo sia in disaccordo con Vico. Abstract In the first part, the contribution focuses on Giambattista Vico's reflections on Dante in the light of his conception of poetry, style, and the poet's civil ethos. The second part examines Erich Auerbach's studies on Dante and on Vico, with particular attention to the method and teachings that the German philologist drew from the Neapolitan philosopher and applies to his researches of poetry and literature. Finally, the contribution dwells on the fundamental common points that link Vico's confrontation with Dante, Auerbach's confrontation with Vico, and Auerbach's confrontation with Dante, both in agreement and disagreement with Vico.