Sulla base della descrizione di Selinunte da parte di Fazello (1558) e di D’Orville (1764) è stata proposta l’esistenza sull’acropoli della città di una chiesa bizantina, le cui rovine sarebbero state distrutte durante gli scavi della seconda metà dell’Ottocento. E’ stato anche proposto di collegare la presenza di una chiesa bizantina, probabilmente in corrispondenza del tempio C, a un insediamento sul sito dell’antica città greca. I testi di Fazello e di D’Orville non sono però chiari al riguardo. Inoltre, fonti successive, databili alla prima metà dell’Ottocento citano soltanto una cappella moderna sulle rovine del tempio A.

Ut aedes in aede. D'Orville e l'edificio di culto cristiano sull'acropoli di Selinunte

Carlo Zoppi
2021-01-01

Abstract

Sulla base della descrizione di Selinunte da parte di Fazello (1558) e di D’Orville (1764) è stata proposta l’esistenza sull’acropoli della città di una chiesa bizantina, le cui rovine sarebbero state distrutte durante gli scavi della seconda metà dell’Ottocento. E’ stato anche proposto di collegare la presenza di una chiesa bizantina, probabilmente in corrispondenza del tempio C, a un insediamento sul sito dell’antica città greca. I testi di Fazello e di D’Orville non sono però chiari al riguardo. Inoltre, fonti successive, databili alla prima metà dell’Ottocento citano soltanto una cappella moderna sulle rovine del tempio A.
2021
978-88-3369-127-5
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