Il mio avvertimento alla gente, ora, è che sei hai bisogno di aiuto le ultime persone a cui ti dovresti rivolgere sono gli/le assistenti sociali (Dorio 1992) Questa frase, pronunciata da un genitore in carico a un servizio per la tutela dei minori, evidenzia in modo chiaro il dilemma che l’assistente sociale deve affrontare nella gestione del proprio mandato sociale e istituzionale: è possibile esercitare il controllo sociale promuovendo il benessere e l’autodeterminazione delle persone su cui si esercita tale controllo? Per affrontare tale questione l’analisi sarà articolata in tre parti. Nella prima parte, si parlerà del controllo sociale nella relazione tra assistente sociale e utente. Nella seconda parte, si analizzeranno i due paradigmi (positivismo e costruzionismo) entro cui si possono collocare le prospettive teoriche sulla negligenza e sulla condotta pregiudizievole (abuso), affrontando sinteticamente le seguenti questioni: qual è la natura di tali fenomeni (questione ontologica), come si possono conoscere e qual è la natura della relazione tra il ricercatore e ciò che può essere conosciuto (questione epistemologica), con quale metodo si possono studiare (questione metodologia). Infine, si evidenzierà come i paradigmi che orientano il processo di categorizzazione degli utenti possano influenzare le forme con cui viene esercitato il potere e il controllo sociale, favorendo o meno pratiche antioppressive.

Controllo sociale e potere nell’ambito del lavoro sociale: una prospettiva critica

Scarscelli
2021-01-01

Abstract

Il mio avvertimento alla gente, ora, è che sei hai bisogno di aiuto le ultime persone a cui ti dovresti rivolgere sono gli/le assistenti sociali (Dorio 1992) Questa frase, pronunciata da un genitore in carico a un servizio per la tutela dei minori, evidenzia in modo chiaro il dilemma che l’assistente sociale deve affrontare nella gestione del proprio mandato sociale e istituzionale: è possibile esercitare il controllo sociale promuovendo il benessere e l’autodeterminazione delle persone su cui si esercita tale controllo? Per affrontare tale questione l’analisi sarà articolata in tre parti. Nella prima parte, si parlerà del controllo sociale nella relazione tra assistente sociale e utente. Nella seconda parte, si analizzeranno i due paradigmi (positivismo e costruzionismo) entro cui si possono collocare le prospettive teoriche sulla negligenza e sulla condotta pregiudizievole (abuso), affrontando sinteticamente le seguenti questioni: qual è la natura di tali fenomeni (questione ontologica), come si possono conoscere e qual è la natura della relazione tra il ricercatore e ciò che può essere conosciuto (questione epistemologica), con quale metodo si possono studiare (questione metodologia). Infine, si evidenzierà come i paradigmi che orientano il processo di categorizzazione degli utenti possano influenzare le forme con cui viene esercitato il potere e il controllo sociale, favorendo o meno pratiche antioppressive.
2021
978-88-6184-858-0
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