Per una geografia dell’immigrazione in Italia è importante avere un quadro di riferimento statistico relativo alla distribuzione territoriale degli stranieri, tale da permettere analisi spaziali e rappresentazioni cartografiche significative e applicabili all’intero territorio nazionale. Non sono i dati a mancare, sia in termini di aggiornamento periodico che di dettagli (provenienza, attività, ecc.) e nemmeno gli studi condotti in diverse realtà urbane sulle configurazioni insediative degli immigrati; il bisogno cui si cerca di rispondere è un’analisi sistematica, finora mancante, della distribuzione degli stranieri residenti in Italia condotta su basi territoriali via via più dettagliate, fino al livello della sezione di Censimento. L’analisi per sezione, svolta utilizzando tecniche GIS, permette di ottenere una serie di informazioni sul comportamento residenziale degli stranieri. I dati del censimento sono utilizzati per valutare l’efficacia di indicatori statistici (in specie l’indice di concentrazione) nell’individuazione di soglie di significatività della presenza di stranieri nei diversi comparti territoriali. L’elaborazione dei dati delle sezioni di censimento permette di classificare le unità amministrative sulla base del tipo di insediamento degli stranieri (accentrato o sparso), di elaborare indici di concentrazione e di segregazione, di individuare infine potenziali aree a rischio tramite correlazioni spaziali con altre variabili di contesto, sia censuarie che derivate da procedure di segmentazione geodemografica. Il contributo si propone di illustrare gli aspetti metodologici ed i primi risultati di questa indagine svolta nell’ambito del progetto PRIN “L'Italia degli altri. Geografie e governance dell’immigrazione tra radicamento territoriale e reti transnazionali”.

Analisi sistematica della distribuzione degli stranieri residenti in Italia. Aspetti metodologici

Gianfranco Spinelli
2019-01-01

Abstract

Per una geografia dell’immigrazione in Italia è importante avere un quadro di riferimento statistico relativo alla distribuzione territoriale degli stranieri, tale da permettere analisi spaziali e rappresentazioni cartografiche significative e applicabili all’intero territorio nazionale. Non sono i dati a mancare, sia in termini di aggiornamento periodico che di dettagli (provenienza, attività, ecc.) e nemmeno gli studi condotti in diverse realtà urbane sulle configurazioni insediative degli immigrati; il bisogno cui si cerca di rispondere è un’analisi sistematica, finora mancante, della distribuzione degli stranieri residenti in Italia condotta su basi territoriali via via più dettagliate, fino al livello della sezione di Censimento. L’analisi per sezione, svolta utilizzando tecniche GIS, permette di ottenere una serie di informazioni sul comportamento residenziale degli stranieri. I dati del censimento sono utilizzati per valutare l’efficacia di indicatori statistici (in specie l’indice di concentrazione) nell’individuazione di soglie di significatività della presenza di stranieri nei diversi comparti territoriali. L’elaborazione dei dati delle sezioni di censimento permette di classificare le unità amministrative sulla base del tipo di insediamento degli stranieri (accentrato o sparso), di elaborare indici di concentrazione e di segregazione, di individuare infine potenziali aree a rischio tramite correlazioni spaziali con altre variabili di contesto, sia censuarie che derivate da procedure di segmentazione geodemografica. Il contributo si propone di illustrare gli aspetti metodologici ed i primi risultati di questa indagine svolta nell’ambito del progetto PRIN “L'Italia degli altri. Geografie e governance dell’immigrazione tra radicamento territoriale e reti transnazionali”.
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