L'analisi del testo della seconda parte del "Chisciotte" rivela una serie di cambiamenti rispetto alla prima parte che fanno pensare a una dinamica di auto-organizzazione del sistema dopo un evento traumatico. In realtà, di eventi traumatici ce ne sono ben due: la reazione dei lettori della prima parte (1605) e la pubblicazione della seconda parte apocrifa (1614); di tutti e due discutono i personaggi del libro di 1615 e a tutti e due il narratore offre risposte nel mutamento strutturale del testo, che dimostra così la sua capacità di resilienza. Un modello per il romanzo moderno, che si evolve come genere sulla base dell'adattamento strutturale del singolo testo all'influsso dei cambiamenti nell'ambiente socio-culturale.

Il Chisciotte del 1615. Un modello di resilienza per il romanzo moderno

martin moran, jose manuel
2017-01-01

Abstract

L'analisi del testo della seconda parte del "Chisciotte" rivela una serie di cambiamenti rispetto alla prima parte che fanno pensare a una dinamica di auto-organizzazione del sistema dopo un evento traumatico. In realtà, di eventi traumatici ce ne sono ben due: la reazione dei lettori della prima parte (1605) e la pubblicazione della seconda parte apocrifa (1614); di tutti e due discutono i personaggi del libro di 1615 e a tutti e due il narratore offre risposte nel mutamento strutturale del testo, che dimostra così la sua capacità di resilienza. Un modello per il romanzo moderno, che si evolve come genere sulla base dell'adattamento strutturale del singolo testo all'influsso dei cambiamenti nell'ambiente socio-culturale.
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