Il racconto Il ragno nero (1842) di Jeremias Gotthelf consente di analizzare la funzionalizzazione dello spazio in relazione ai nuclei tematici e ai personaggi principali del testo. Lo spazio è infatti fondamentale nella definizione del ‘male’, nella rappresentazione del declino etico della vallata svizzera teatro della vicenda, nella creazione di una continuità fra le tre dimensioni temporali della narrazione e – attraverso l’immagine della vecchia trave che custodisce il ragno nero e che viene inglobata in nuove costruzioni – anche nella raffigurazione del tema cardine del racconto, ovvero la necessità di preservare i valori positivi del passato, combinando tradizione e innovazione.
“Und plötzlich ginge die Türe auf”: der Einbruch des Teuflischen und die Raumstrukturen in Jeremias Gotthelfs «Schwarzer Spinne»
GIOVANNINI E
2005-01-01
Abstract
Il racconto Il ragno nero (1842) di Jeremias Gotthelf consente di analizzare la funzionalizzazione dello spazio in relazione ai nuclei tematici e ai personaggi principali del testo. Lo spazio è infatti fondamentale nella definizione del ‘male’, nella rappresentazione del declino etico della vallata svizzera teatro della vicenda, nella creazione di una continuità fra le tre dimensioni temporali della narrazione e – attraverso l’immagine della vecchia trave che custodisce il ragno nero e che viene inglobata in nuove costruzioni – anche nella raffigurazione del tema cardine del racconto, ovvero la necessità di preservare i valori positivi del passato, combinando tradizione e innovazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.