Attraverso il personaggio di Paul Gompitz, il racconto La passeggiata da Rostock a Siracusa (1995) di F. C. Delius narra la reale esperienza di Klaus Müller che, dopo una lunga e accurata pianificazione, nel 1988 fugge temporaneamente dalla Repubblica Democratica Tedesca per ripercorrere il viaggio in Italia effettuato a piedi, nel 1802, dal conterraneo scrittore J. G. Seume. Il testo di Delius consente non solo di mettere a fuoco la funzione del viaggio di formazione setto-ottocentesco nel contesto geo-politico della Germania dell’Est, ma anche di indagare interessanti questioni sul piano spaziale, temporale e narrativo. L’Italia, meta agognata da Gompitz/Müller sin dall’infanzia, si configura nel testo soprattutto come parte integrante dell’Occidente libero e capitalista, la cui raffigurazione letteraria mostra in che misura rappresentare l’Altro implichi rappresentare se stessi.
Dalla Germania dell’Est all’Italia: Paul Gompitz/Klaus Müller sulle tracce di J. G. Seume in “La passeggiata da Rostock a Siracusa” di F. C. Delius
Giovannini E
2017-01-01
Abstract
Attraverso il personaggio di Paul Gompitz, il racconto La passeggiata da Rostock a Siracusa (1995) di F. C. Delius narra la reale esperienza di Klaus Müller che, dopo una lunga e accurata pianificazione, nel 1988 fugge temporaneamente dalla Repubblica Democratica Tedesca per ripercorrere il viaggio in Italia effettuato a piedi, nel 1802, dal conterraneo scrittore J. G. Seume. Il testo di Delius consente non solo di mettere a fuoco la funzione del viaggio di formazione setto-ottocentesco nel contesto geo-politico della Germania dell’Est, ma anche di indagare interessanti questioni sul piano spaziale, temporale e narrativo. L’Italia, meta agognata da Gompitz/Müller sin dall’infanzia, si configura nel testo soprattutto come parte integrante dell’Occidente libero e capitalista, la cui raffigurazione letteraria mostra in che misura rappresentare l’Altro implichi rappresentare se stessi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.