La Consulta, dopo essere stata per due volte investita della questione di legittimità costituzionale dell’art. 147, 5° comma, L. fall. per contrasto con gli artt. 3 e 24 Cost., alla fine del 2017 ha sciolto la riserva, dichiarando la questione infondata, stante l’esegesi estensiva della norma censurata offerta dal diritto vivente, che l’art. 261 dello schema di D.Lgs. destinato a dar vita ad un “Codice della crisi e dell’insolvenza” intende trasformare in diritto vigente.
La Consulta si arrende al “diritto vivente”, Nota a Corte Cost., 6 dicembre 2017, n. 255
Marina Spiotta
2018-01-01
Abstract
La Consulta, dopo essere stata per due volte investita della questione di legittimità costituzionale dell’art. 147, 5° comma, L. fall. per contrasto con gli artt. 3 e 24 Cost., alla fine del 2017 ha sciolto la riserva, dichiarando la questione infondata, stante l’esegesi estensiva della norma censurata offerta dal diritto vivente, che l’art. 261 dello schema di D.Lgs. destinato a dar vita ad un “Codice della crisi e dell’insolvenza” intende trasformare in diritto vigente.File in questo prodotto:
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