Questo lavoro rappresenta un primo tentativo di analisi delle determinanti dei ritardati pagamenti della Pubblica amministrazione (PA), un problema che nel nostro paese si presenta di particolare rilievo ed è recentemente ritornato al centro del dibattito di policy a causa dell’acuirsi dei problemi finanziari delle imprese fornitrici innescato dalla crisi economica. L’analisi si basa principalmente sull’indice DSO (Days of Sales Outstanding) elaborato da Assobiomedica per tutte le Regioni italiane come misura dei tempi medi di pagamento regionali e si avvale della stima di un modello econometrico panel definito su diverse potenziali determinanti dei tempi di pagamento. Si considerano in particolare due problemi fondamentali: la carenza di liquidità per la PA, legata alla gestione della cassa e alla formazione di disavanzi con i relativi problemi di copertura; le difficoltà e le inefficienze che si annidano nella gestione del ciclo passivo. L’evidenza ottenuta sembra suggerire che, in generale, i tempi di pagamento dipendono primariamente dalla gestione del ciclo passivo, mentre la gestione della cassa sembra rilevante solo in alcuni contesti, a seconda della priorità assegnata alle diverse categorie di fornitori. L’efficienza delle amministrazioni regionali nell’espletare la procedura di pagamento sembra influenzata sia dal grado di autonomia dal governo centrale (maggiore per le Regioni a statuto speciale), sia dall’allineamento politico fra i diversi livelli di governo (centro e Regioni), che può indurre perfomance più o meno virtuose a seconda dello specifico contesto territoriale e del diverso sforzo di razionalizzazione delle risorse richiesto dal governo centrale.

I tempi di pagamento della Pubblica amministrazione. Il caso della sanità

Piacenza, Massimiliano;
2014-01-01

Abstract

Questo lavoro rappresenta un primo tentativo di analisi delle determinanti dei ritardati pagamenti della Pubblica amministrazione (PA), un problema che nel nostro paese si presenta di particolare rilievo ed è recentemente ritornato al centro del dibattito di policy a causa dell’acuirsi dei problemi finanziari delle imprese fornitrici innescato dalla crisi economica. L’analisi si basa principalmente sull’indice DSO (Days of Sales Outstanding) elaborato da Assobiomedica per tutte le Regioni italiane come misura dei tempi medi di pagamento regionali e si avvale della stima di un modello econometrico panel definito su diverse potenziali determinanti dei tempi di pagamento. Si considerano in particolare due problemi fondamentali: la carenza di liquidità per la PA, legata alla gestione della cassa e alla formazione di disavanzi con i relativi problemi di copertura; le difficoltà e le inefficienze che si annidano nella gestione del ciclo passivo. L’evidenza ottenuta sembra suggerire che, in generale, i tempi di pagamento dipendono primariamente dalla gestione del ciclo passivo, mentre la gestione della cassa sembra rilevante solo in alcuni contesti, a seconda della priorità assegnata alle diverse categorie di fornitori. L’efficienza delle amministrazioni regionali nell’espletare la procedura di pagamento sembra influenzata sia dal grado di autonomia dal governo centrale (maggiore per le Regioni a statuto speciale), sia dall’allineamento politico fra i diversi livelli di governo (centro e Regioni), che può indurre perfomance più o meno virtuose a seconda dello specifico contesto territoriale e del diverso sforzo di razionalizzazione delle risorse richiesto dal governo centrale.
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