La sentenza interviene a fare chiarezza sul dies a quo per l’impugnazione dello stato passivo, escludendo che lo stesso possa iniziare a decorrere prima che sia terminato l’esame di tutte le domande tardive contemplate nel progetto depositato prima dell’udienza. Si tratta di un profilo di estrema rilevanza pratica, ma che, a causa della tecnica normativa del rinvio, è rimasto nell'ombra e sul quale si rinvengono pochi precedenti giurisprudenziali.
La non frazionabilità del decreto di esecutività dello stato passivo, Nota a Cass., 1° giugno 2017, n. 13886
SPIOTTA, Marina
2017-01-01
Abstract
La sentenza interviene a fare chiarezza sul dies a quo per l’impugnazione dello stato passivo, escludendo che lo stesso possa iniziare a decorrere prima che sia terminato l’esame di tutte le domande tardive contemplate nel progetto depositato prima dell’udienza. Si tratta di un profilo di estrema rilevanza pratica, ma che, a causa della tecnica normativa del rinvio, è rimasto nell'ombra e sul quale si rinvengono pochi precedenti giurisprudenziali.File in questo prodotto:
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