L’Autore è stato il primo studioso in Italia a sviluppare compiutamente il filone di ricerca della corretta rappresentazione nel bilancio delle imposte sul reddito. Nel lavoro è svolta preliminarmente una ricognizione dei principi (elaborati dalla Dottrina economico-aziendale italiana e internazionale) che presidiano le determinazioni delle sintesi d’esercizio. In modo coerente con tali principi si afferma, quindi, una logica di determinazione e di rappresentazione delle imposte sul reddito nel bilancio d’esercizio, che ha come risultato ultimo la formulazione di un modello originale (i.e. hybrid method modificato). La validità delle conclusioni raggiunte è, infine, verificata anche in termini di aderenza alle regole contabili via via statuite dagli Organismi (quali, il C.N.D.C.R., lo IASC, il FASB, l’ASB) che svolgono un ruolo d’indirizzo e di istituzionalizzazione della prassi contabile professionale. Le conclusioni originali del lavoro sono state successivamente confermate da altri studiosi che si sono occupati dello stesso argomento e dai principi contabili italiani in seguito emanati (in particolare il principio n. 25, Il trattamento contabile delle imposte sul reddito, emanato nel 1999).
Le imposte differite nel bilancio d’esercizio. Profili economico aziendali e principi di ragioneria
COMOLI, Maurizio
1996-01-01
Abstract
L’Autore è stato il primo studioso in Italia a sviluppare compiutamente il filone di ricerca della corretta rappresentazione nel bilancio delle imposte sul reddito. Nel lavoro è svolta preliminarmente una ricognizione dei principi (elaborati dalla Dottrina economico-aziendale italiana e internazionale) che presidiano le determinazioni delle sintesi d’esercizio. In modo coerente con tali principi si afferma, quindi, una logica di determinazione e di rappresentazione delle imposte sul reddito nel bilancio d’esercizio, che ha come risultato ultimo la formulazione di un modello originale (i.e. hybrid method modificato). La validità delle conclusioni raggiunte è, infine, verificata anche in termini di aderenza alle regole contabili via via statuite dagli Organismi (quali, il C.N.D.C.R., lo IASC, il FASB, l’ASB) che svolgono un ruolo d’indirizzo e di istituzionalizzazione della prassi contabile professionale. Le conclusioni originali del lavoro sono state successivamente confermate da altri studiosi che si sono occupati dello stesso argomento e dai principi contabili italiani in seguito emanati (in particolare il principio n. 25, Il trattamento contabile delle imposte sul reddito, emanato nel 1999).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.