La nota pone a confronto due sentenze (una di legittimità, l’altra di merito) in tema di omessa vigilanza/negligente revisione, mettendone in risalto gli aspetti comuni (entrambe concordano sul difetto di legittimazione attiva del curatore fallimentare ad agire in giudizio per far valere la responsabilità risarcitoria da falso affidamento) ma anche il diverso rigore nell’accertamento del nesso causale tra condotta e danno (ritenuto sussistente dalla Cassazione e negato invece dal Tribunale di Roma sulla base di argomentazioni che potrebbero essere estese, mutatis mutandis, all’autorità di vigilanza sulle cooperative e, se generalizzate, costituire un pericoloso precedente).
Spunti di riflessione da un raffronto tra due pronunce in tema di responsabilità extracontrattuale da falso affidamento e legittimazione del curatore, Nota a Cass., 9 ottobre 2013, n. 22925 e a Trib. Roma, 8 maggio 2013
SPIOTTA, Marina
2014-01-01
Abstract
La nota pone a confronto due sentenze (una di legittimità, l’altra di merito) in tema di omessa vigilanza/negligente revisione, mettendone in risalto gli aspetti comuni (entrambe concordano sul difetto di legittimazione attiva del curatore fallimentare ad agire in giudizio per far valere la responsabilità risarcitoria da falso affidamento) ma anche il diverso rigore nell’accertamento del nesso causale tra condotta e danno (ritenuto sussistente dalla Cassazione e negato invece dal Tribunale di Roma sulla base di argomentazioni che potrebbero essere estese, mutatis mutandis, all’autorità di vigilanza sulle cooperative e, se generalizzate, costituire un pericoloso precedente).File | Dimensione | Formato | |
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