Valutazione della salute orale in un campione di 54 immigrati.

Scopo del presente lavoro è stato quello di valutare lo stato di salute orale in un campione di 54 immigrati afferenti alla struttura “Centro Come Noi Sandro Pertini” Associazione Sermig di volontariato, Torino, determinandone la necessità di cure odontoiatriche, l’informazione e la motivazione alla salute orale. I pazienti dopo aver compilato un questionario sono stati sottoposti ad un esame obiettivo del cavo orale con valutazione del Plax Index e del Gengival Index (Sinlness e Löe 1964) e del DMF (Klein et al., 1938). Dai dati è emerso un PI medio di 1,29 ed un GI medio di 0,97, un DMF complessivo pari a 9,48 e la necessità di cure odontoiatriche nel 76% degli immigrati indagati. È stata eseguita una valutazione statistica (test del “chi quadrato”) su alcuni dati. I risultati statisticamente significativi (p< 0,005) sono stati: 1) una scolarità medio-alta influenza positivamente la frequenza regolare alle sedute d’igiene orale (p 0,00393); 2) le sedute di igiene orale sono inefficaci se non supportate da una corretta motivazione all’igiene orale domiciliare rispetto alla presenza di accumuli di placca (p 0,00169); 3) l’utilizzo di presidi di igiene orale influenza positivamente l’assenza di placca (p≤ 0,00018); 4) vi è una carente informazione sulla necessità di cure oro-dentali da parte degli immigrati (p≤ 0,000719). Poiché la cura dell’igiene dentale è più che l’esecuzione meccanica di procedure cliniche, in quanto richiede di pensare criticamente sulle opzioni terapeutiche e di sviluppare dei piani di cura individualizzati che soddisfino le singole necessità dei pazienti, da questi dati si evince l’importanza dell’utilizzo di programmi di prevenzione mirati sulle necessità degli immigrati e che le necessità terapeutiche odontoiatriche di questi soggetti non possono non essere considerate nella programmazione dell’offerta di cure oro-dentali da parte della Sanità Italiana.