Dalla revisione della letteratura emergono dati contrastanti sul valore del flow rate (FR) e del pH salivare. Tale disomogeneità di valori è, a nostro avviso, imputabile a diverse modalità e tempi di prelievo e di misurazione oltre che a campioni non omogenei e comparabili. OBIETTIVI: Determinare in un campione di popolazione sana, utilizzando una metodica riproducibile, il valore del F.R. e del pH della saliva non stimolata, la loro variazione in quattro orari diversi di prelievo, in quattro periodi diversi dell’anno e sottoporre i dati ottenuti ad analisi statistica per trovare le possibili correlazioni tra sessi, fumatori (F) e non fumatori (NF) e indice di massa corporea (BMI) e ciclo mestruale. MATERIALI E METODI: Campione composto da 30 giovani adulti clinicamente sani (6 ♂ maschi, 24 ♀ femmine; 18 NF, 12 F), sottoposto a visita medica, esami ematochimici ed urine, ecg, compilazione di un questionario anamnestico, visita odontoiatrica. Sono stati esclusi i soggetti con patologie sistemiche e/o del cavo orale e che assumevano farmaci. I prelievi salivari sono stati effettuati con metodica “spitting” per una durata di 5 minuti. Il F.R. è stato valutato mediante una pesa tecnica (Sartorius BL 1500) ponendo 1g=1ml. Il pH è stato misurato con un pH-metro portatile (Hanna Instruments HI 9026). L’analisi statistica è stata condotta con il test Huber White (significativi “p-value” ≤ 0,05). RISULTATI: È stato evidenziato che il F.R. ha una diminuzione dalla stagione autunnale a quella estiva al limite della significatività (p=0,06805, D.S.±0,029); aumenta in modo significativo in autunno tra le ore 9.00-13.00 (p<0,05, D.S.±0,033), in primavera tra le ore 9.00-11.00 (p<0,001, D.S.±0,022) e 9.00-17.00 (p<0,001 con D.S.±0,037); non subisce alterazioni significative in relazione a sesso, fumo, BMI e ciclo mestruale. I risultati ottenuti hanno evidenziato che il pH medio autunnale rispetto a quello estivo presenta un incremento statisticamente significativo (p<0,001, D.S.±0,045); il pH aumenta in modo significativo in autunno tra le ore 9.00-11.00 (p<0,001, D.S.±0,023), 9.00-13.00 (p<0,05, D.S.±0,034), 9.00-17.00 (p<0,001, D.S.±0,036), in inverno aumenta tra le ore 9.00-11.00 (p<0,001, D.S.±0,028), 9.00-13.00 (p<0,001, D.S.±0,033), e 9.00-17.00 (p<0,001, D.S.±0,034); in primavera tra le ore 9.00-11.00 (p<0,001, D.S.±0,032) e 9.00-17.00 (p<0,05, D.S.±0,031); non subisce variazioni significative in estate ed in relazione a sesso, fumo e ciclo mestruale mentre il BMI è risultato influire in modo significativo sul pH (p<0,05 con D.S.± 0,018). CONCLUSIONI: Il flow rate mostra un decremento dalla stagione autunnale a quella estiva al limite della significatività (p=0,06805, D.S.±0,029); il pH salivare presenta un incremento dalla stagione autunnale a quella estiva statisticamente significativa (p<0,001, D.S.±0,045); riportando i valori medi stagionali di Flow Rate e pH salivare su un diagramma cartesiano, ove sull’asse delle ascisse si indicano i valori di pH e sull’asse delle ordinate i valori di flow rate, e unendoli si ottiene una retta di regressione, coefficiente di correlazione di Pearson= –0,99, che dimostra come i due valori siano strettamente correlati e al crescere del pH si verifichi una diminuzione di flow rate stimabile in un decremento di FR pari a 0,26 ml/min. per incrementi della concentrazione di pH pari ad 1.

Analisi delle variazioni annuali del Flow Rate e del pH salivare

FOGLIO BONDA, Pier Luigi;MIGLIARIO, MARIO
2009-01-01

Abstract

Dalla revisione della letteratura emergono dati contrastanti sul valore del flow rate (FR) e del pH salivare. Tale disomogeneità di valori è, a nostro avviso, imputabile a diverse modalità e tempi di prelievo e di misurazione oltre che a campioni non omogenei e comparabili. OBIETTIVI: Determinare in un campione di popolazione sana, utilizzando una metodica riproducibile, il valore del F.R. e del pH della saliva non stimolata, la loro variazione in quattro orari diversi di prelievo, in quattro periodi diversi dell’anno e sottoporre i dati ottenuti ad analisi statistica per trovare le possibili correlazioni tra sessi, fumatori (F) e non fumatori (NF) e indice di massa corporea (BMI) e ciclo mestruale. MATERIALI E METODI: Campione composto da 30 giovani adulti clinicamente sani (6 ♂ maschi, 24 ♀ femmine; 18 NF, 12 F), sottoposto a visita medica, esami ematochimici ed urine, ecg, compilazione di un questionario anamnestico, visita odontoiatrica. Sono stati esclusi i soggetti con patologie sistemiche e/o del cavo orale e che assumevano farmaci. I prelievi salivari sono stati effettuati con metodica “spitting” per una durata di 5 minuti. Il F.R. è stato valutato mediante una pesa tecnica (Sartorius BL 1500) ponendo 1g=1ml. Il pH è stato misurato con un pH-metro portatile (Hanna Instruments HI 9026). L’analisi statistica è stata condotta con il test Huber White (significativi “p-value” ≤ 0,05). RISULTATI: È stato evidenziato che il F.R. ha una diminuzione dalla stagione autunnale a quella estiva al limite della significatività (p=0,06805, D.S.±0,029); aumenta in modo significativo in autunno tra le ore 9.00-13.00 (p<0,05, D.S.±0,033), in primavera tra le ore 9.00-11.00 (p<0,001, D.S.±0,022) e 9.00-17.00 (p<0,001 con D.S.±0,037); non subisce alterazioni significative in relazione a sesso, fumo, BMI e ciclo mestruale. I risultati ottenuti hanno evidenziato che il pH medio autunnale rispetto a quello estivo presenta un incremento statisticamente significativo (p<0,001, D.S.±0,045); il pH aumenta in modo significativo in autunno tra le ore 9.00-11.00 (p<0,001, D.S.±0,023), 9.00-13.00 (p<0,05, D.S.±0,034), 9.00-17.00 (p<0,001, D.S.±0,036), in inverno aumenta tra le ore 9.00-11.00 (p<0,001, D.S.±0,028), 9.00-13.00 (p<0,001, D.S.±0,033), e 9.00-17.00 (p<0,001, D.S.±0,034); in primavera tra le ore 9.00-11.00 (p<0,001, D.S.±0,032) e 9.00-17.00 (p<0,05, D.S.±0,031); non subisce variazioni significative in estate ed in relazione a sesso, fumo e ciclo mestruale mentre il BMI è risultato influire in modo significativo sul pH (p<0,05 con D.S.± 0,018). CONCLUSIONI: Il flow rate mostra un decremento dalla stagione autunnale a quella estiva al limite della significatività (p=0,06805, D.S.±0,029); il pH salivare presenta un incremento dalla stagione autunnale a quella estiva statisticamente significativa (p<0,001, D.S.±0,045); riportando i valori medi stagionali di Flow Rate e pH salivare su un diagramma cartesiano, ove sull’asse delle ascisse si indicano i valori di pH e sull’asse delle ordinate i valori di flow rate, e unendoli si ottiene una retta di regressione, coefficiente di correlazione di Pearson= –0,99, che dimostra come i due valori siano strettamente correlati e al crescere del pH si verifichi una diminuzione di flow rate stimabile in un decremento di FR pari a 0,26 ml/min. per incrementi della concentrazione di pH pari ad 1.
2009
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