Il saggio esamina la questione della rilevanza del giudicato penale di assoluzione (ex art. 21-bis D.Lgs. n. 74/2000) nel processo tributario, in particolare quando il fatto non sussiste o l'imputato non lo ha commesso. La sentenza commentata evidenzia come tale automatismo possa pregiudicare il diritto di difesa dell'Amministrazione finanziaria (art. 24 Cost.) e l'interesse alla riscossione delle imposte, non potendo l'Agenzia delle Entrate intervenire nel processo penale per tutelare la pretesa fiscale. Stante l’evidente contrasto giurisprudenziale sorto in sede di legittimità si sottolinea la necessità di un intervento chiarificatore per armonizzare i rapporti tra processo penale e tributario e garantire la tutela degli interessi coinvolti.
Sorgono dubbi di costituzionalità sulla estensione del giudicato penale al processo tributario in attesa delle Sezioni Unite
Roberto Succio
2025-01-01
Abstract
Il saggio esamina la questione della rilevanza del giudicato penale di assoluzione (ex art. 21-bis D.Lgs. n. 74/2000) nel processo tributario, in particolare quando il fatto non sussiste o l'imputato non lo ha commesso. La sentenza commentata evidenzia come tale automatismo possa pregiudicare il diritto di difesa dell'Amministrazione finanziaria (art. 24 Cost.) e l'interesse alla riscossione delle imposte, non potendo l'Agenzia delle Entrate intervenire nel processo penale per tutelare la pretesa fiscale. Stante l’evidente contrasto giurisprudenziale sorto in sede di legittimità si sottolinea la necessità di un intervento chiarificatore per armonizzare i rapporti tra processo penale e tributario e garantire la tutela degli interessi coinvolti.| File | Dimensione | Formato | |
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