La Treccani ha avuto il merito di rendere fruibile anche al pubblico italiano questa monumentale opera, originariamente pubblicata negli Stati Uniti d’Ameri-ca dalla Temple University Press nel 2021. Il volume già nel titolo disvela i suoi intenti. Il lavoro dal titolo L’eredità italiana a Filadelfia. Storia, cultura, persone e idee, ripercorre i secolari e profondi legami tra l’importante città della Pennsylvania e l’Italia: connessioni che vanno ben oltre la materialità degli spazi urbani, abbracciando anche dimensioni immateriali come i valori culturali. La valorizzazione della collettività e della presenza italiana all’estero, anche in chiave di promozione integrata, è un elemento essenziale in questa lettura che si presenta fluida e scorrevole, capace di mantenere una visione d’insieme coesa nonostante i numerosi saggi interdisciplinari presenti al suo interno (quarantadue in tutto, redatti da trenta autori inclusi i curatori) possano far pensare il contrario, soprattutto ad un pubblico non specializzato.
Andrea Canepari, Judith Goode (a cura di), L’eredità italiana a Filadelfia. Storia, cultura, persone e idee, Roma, Treccani, 2023, 399 pp., ill.
Dolfi Lorenzo
2024-01-01
Abstract
La Treccani ha avuto il merito di rendere fruibile anche al pubblico italiano questa monumentale opera, originariamente pubblicata negli Stati Uniti d’Ameri-ca dalla Temple University Press nel 2021. Il volume già nel titolo disvela i suoi intenti. Il lavoro dal titolo L’eredità italiana a Filadelfia. Storia, cultura, persone e idee, ripercorre i secolari e profondi legami tra l’importante città della Pennsylvania e l’Italia: connessioni che vanno ben oltre la materialità degli spazi urbani, abbracciando anche dimensioni immateriali come i valori culturali. La valorizzazione della collettività e della presenza italiana all’estero, anche in chiave di promozione integrata, è un elemento essenziale in questa lettura che si presenta fluida e scorrevole, capace di mantenere una visione d’insieme coesa nonostante i numerosi saggi interdisciplinari presenti al suo interno (quarantadue in tutto, redatti da trenta autori inclusi i curatori) possano far pensare il contrario, soprattutto ad un pubblico non specializzato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.