Lo studio analizza i risultati di un sondaggio condotto tra maggio e giugno 2024 dall'Università del Piemonte Orientale, nell'ambito del progetto PRIN "Towards a sustainable agrifood system: legal tools for the development of European agrifood supply chain". Il questionario, somministrato a 100 imprenditori italiani del settore agroalimentare, mirava a valutare il grado di integrazione della sostenibilità nelle pratiche comunicative delle imprese e le prospettive future legate ai cambiamenti normativi e di mercato. L’indagine ha focalizzato l’attenzione sui green claims, ovvero dichiarazioni ambientali che evidenziano i benefici ecologici di prodotti o servizi, e sul loro impatto commerciale. Le recenti iniziative normative europee, tra cui la proposta di Direttiva Green Claims e la Direttiva CSRD, impongono requisiti più rigorosi per garantire la veridicità e la trasparenza delle comunicazioni aziendali. Il sondaggio ha rilevato che quasi il 50% delle imprese utilizza dichiarazioni di sostenibilità nella propria comunicazione, principalmente in etichettatura e pubblicità. Le aziende tendono a concentrarsi su temi come la riciclabilità dei materiali, l’uso di energia rinnovabile e la riduzione dei pesticidi. Tuttavia, aspetti come il risparmio idrico e il rispetto dei diritti dei lavoratori ricevono minore attenzione. Il 50% degli intervistati ha dichiarato che continuerebbe a fare riferimento alla sostenibilità solo se i costi non impattassero significativamente sulla competitività del prodotto. Un ulteriore dato significativo riguarda le richieste di rendicontazione: circa il 40% delle imprese ha ricevuto richieste di trasparenza da parte di committenti della Grande Distribuzione Organizzata (GDO) o di istituti finanziari, segnalando una crescente attenzione verso le performance ESG. Tuttavia, il settore mostra ancora una certa resistenza, soprattutto tra le piccole e medie imprese. Infine, la maggioranza degli imprenditori percepisce la sostenibilità come un’opportunità di crescita e innovazione, anche se permangono timori legati all’aumento dei costi e alle rigidità operative. Il sondaggio evidenzia la necessità per le imprese di sviluppare competenze interne in materia di sostenibilità e adattarsi alle nuove normative per mantenere la competitività.
Sostenibilità e comunicazione nel settore agroalimentare: commento ai risultati di un questionario agli imprenditori
Rubino Vito;Capizzi Vincenzo;Vola Paola;Latorre Ester;Chiesi Gian Marco
2025-01-01
Abstract
Lo studio analizza i risultati di un sondaggio condotto tra maggio e giugno 2024 dall'Università del Piemonte Orientale, nell'ambito del progetto PRIN "Towards a sustainable agrifood system: legal tools for the development of European agrifood supply chain". Il questionario, somministrato a 100 imprenditori italiani del settore agroalimentare, mirava a valutare il grado di integrazione della sostenibilità nelle pratiche comunicative delle imprese e le prospettive future legate ai cambiamenti normativi e di mercato. L’indagine ha focalizzato l’attenzione sui green claims, ovvero dichiarazioni ambientali che evidenziano i benefici ecologici di prodotti o servizi, e sul loro impatto commerciale. Le recenti iniziative normative europee, tra cui la proposta di Direttiva Green Claims e la Direttiva CSRD, impongono requisiti più rigorosi per garantire la veridicità e la trasparenza delle comunicazioni aziendali. Il sondaggio ha rilevato che quasi il 50% delle imprese utilizza dichiarazioni di sostenibilità nella propria comunicazione, principalmente in etichettatura e pubblicità. Le aziende tendono a concentrarsi su temi come la riciclabilità dei materiali, l’uso di energia rinnovabile e la riduzione dei pesticidi. Tuttavia, aspetti come il risparmio idrico e il rispetto dei diritti dei lavoratori ricevono minore attenzione. Il 50% degli intervistati ha dichiarato che continuerebbe a fare riferimento alla sostenibilità solo se i costi non impattassero significativamente sulla competitività del prodotto. Un ulteriore dato significativo riguarda le richieste di rendicontazione: circa il 40% delle imprese ha ricevuto richieste di trasparenza da parte di committenti della Grande Distribuzione Organizzata (GDO) o di istituti finanziari, segnalando una crescente attenzione verso le performance ESG. Tuttavia, il settore mostra ancora una certa resistenza, soprattutto tra le piccole e medie imprese. Infine, la maggioranza degli imprenditori percepisce la sostenibilità come un’opportunità di crescita e innovazione, anche se permangono timori legati all’aumento dei costi e alle rigidità operative. Il sondaggio evidenzia la necessità per le imprese di sviluppare competenze interne in materia di sostenibilità e adattarsi alle nuove normative per mantenere la competitività.| File | Dimensione | Formato | |
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