Il contributo prende in esame il libretto per musica "L’Orlando furioso", scritto alla fine del XVIII secolo da Giambattista Casti, poeta cesareo alla corte asburgica di Vienna. Nel libretto, non musicato e rimasto lungamente inedito, il poeta libertino riscrive l’episodio centrale del poema ariostesco combinando una sostanziale fedeltà alla trama con un radicale ripensamento ideologico, che si traduce in una satira sorridente, alla luce dei suoi principi razionalisti e pacifisti, dell’universo eroico degli antichi cavalieri.
Il libertino e il cavaliere. «L’Orlando furioso» di Giambattista Casti
Gibellini
2024-01-01
Abstract
Il contributo prende in esame il libretto per musica "L’Orlando furioso", scritto alla fine del XVIII secolo da Giambattista Casti, poeta cesareo alla corte asburgica di Vienna. Nel libretto, non musicato e rimasto lungamente inedito, il poeta libertino riscrive l’episodio centrale del poema ariostesco combinando una sostanziale fedeltà alla trama con un radicale ripensamento ideologico, che si traduce in una satira sorridente, alla luce dei suoi principi razionalisti e pacifisti, dell’universo eroico degli antichi cavalieri.File in questo prodotto:
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