Nella scheda dedicata al ritratto allegorico femminile (detto 'La Bella Simonetta'; Frankfurt am Main, Städelsches Kunstinstitut, inv. n. 936) di Sandro Botticelli, l'autrice affronta alcuni dei nodi storici, tecnici e metodologici legati alla lettura di questa opera cruciale per l'attività ritrattistica di Botticelli, a partire dalla qualità dell’invenzione e dell’esecuzione. Il testo, pur nei limiti di spazio imposti, torna sulla questione, affrontata già da Aby Warburg (1893) e mai risolta, dell'autentica natura dell'opera, se essa sia un ritratto oppure un'immagine puramente allegorica con fortissimi riferimenti alla mitologia antica, vista anche l'identificazione con Minerva/Pallade-Atena resa possibile dall'abbigliamento del soggetto. Da un punto di vista metodologico, la scheda indica una chiave di lettura innovativa, valorizzando il deciso riferimento di Botticelli ad alcune magnifiche 'teste ideali' elaborate nell'ambito della bottega del Verrocchio (e anche da Leonardo da Vinci). Tale indicazione include ed esplicita in modo conseguente anche l'evidente revival dell'antichità in chiave allegorica tanto presente nella Firenze dell'ultimo quarto del XV secolo.
"Alessandro Filipepi dit Botticelli, Figure allégorique dite La Belle Simonetta", n. 26
Patrizia Zambrano
2021-01-01
Abstract
Nella scheda dedicata al ritratto allegorico femminile (detto 'La Bella Simonetta'; Frankfurt am Main, Städelsches Kunstinstitut, inv. n. 936) di Sandro Botticelli, l'autrice affronta alcuni dei nodi storici, tecnici e metodologici legati alla lettura di questa opera cruciale per l'attività ritrattistica di Botticelli, a partire dalla qualità dell’invenzione e dell’esecuzione. Il testo, pur nei limiti di spazio imposti, torna sulla questione, affrontata già da Aby Warburg (1893) e mai risolta, dell'autentica natura dell'opera, se essa sia un ritratto oppure un'immagine puramente allegorica con fortissimi riferimenti alla mitologia antica, vista anche l'identificazione con Minerva/Pallade-Atena resa possibile dall'abbigliamento del soggetto. Da un punto di vista metodologico, la scheda indica una chiave di lettura innovativa, valorizzando il deciso riferimento di Botticelli ad alcune magnifiche 'teste ideali' elaborate nell'ambito della bottega del Verrocchio (e anche da Leonardo da Vinci). Tale indicazione include ed esplicita in modo conseguente anche l'evidente revival dell'antichità in chiave allegorica tanto presente nella Firenze dell'ultimo quarto del XV secolo.File | Dimensione | Formato | |
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P. Zambrano - SCHEDE ritratti - Mostra Parigi 2021-22.pdf
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