Nella scheda, l'autrice affronta il difficile disegno inv. n. WA1863.613 della collezione dell'Ashmolean Museum of Art and Archeology di Oxford, attribuito a Sandro Botticelli e raffigurante al recto uno 'Studio per testa di figura femminile', al verso: 'Studio per figura femminile' (Pallade-Minerva). Il foglio si pone infatti in un complesso e articolato rapporto con una delle più importanti opere di Botticelli ritrattista e cioè la 'Figura femminile allegorica' su tavola (Frankfurt am Main, Städelsches Kunstinstitut, inv. n. 936) databile attorno al 1485. Il soggetto effiagiato è inoltre in rapporto con una serie di altri ritratti allegorici femminili eseguiti dal pittore o comunque nella sua bottega (Berlino, Gemäldegalerie, Staatliche Museen zu Berlin, inv. no. 106A; Londra, The National Gallery, inv. no. 2082; Tokyo, collezione privata, Marubeni Inc., 65 x 44 cm.). La scheda indaga non solo l’autografia, ma soprattutto, la funzione del foglio come studio preparatorio o meglio, 'preliminare' oppure, come 'studio da' in uso nella bottega di Botticelli avendo probabilmente, come altri disegni di questo tipo, un ruolo importante nel processo di elaborazione delle derivazioni, a partire da studi da modello di mano del maestro. Sul piano metodologico, una particolare attenzione è prestata alla tecnica esecutiva del foglio come chiave di lettura importante dell'opera.
"Sandro Botticelli, Alessandro Filipepi dit Botticelli (attrinué a), Étude de tête féminine (Pallas-Minerve), n. 27"
Patrizia Zambrano
2021-01-01
Abstract
Nella scheda, l'autrice affronta il difficile disegno inv. n. WA1863.613 della collezione dell'Ashmolean Museum of Art and Archeology di Oxford, attribuito a Sandro Botticelli e raffigurante al recto uno 'Studio per testa di figura femminile', al verso: 'Studio per figura femminile' (Pallade-Minerva). Il foglio si pone infatti in un complesso e articolato rapporto con una delle più importanti opere di Botticelli ritrattista e cioè la 'Figura femminile allegorica' su tavola (Frankfurt am Main, Städelsches Kunstinstitut, inv. n. 936) databile attorno al 1485. Il soggetto effiagiato è inoltre in rapporto con una serie di altri ritratti allegorici femminili eseguiti dal pittore o comunque nella sua bottega (Berlino, Gemäldegalerie, Staatliche Museen zu Berlin, inv. no. 106A; Londra, The National Gallery, inv. no. 2082; Tokyo, collezione privata, Marubeni Inc., 65 x 44 cm.). La scheda indaga non solo l’autografia, ma soprattutto, la funzione del foglio come studio preparatorio o meglio, 'preliminare' oppure, come 'studio da' in uso nella bottega di Botticelli avendo probabilmente, come altri disegni di questo tipo, un ruolo importante nel processo di elaborazione delle derivazioni, a partire da studi da modello di mano del maestro. Sul piano metodologico, una particolare attenzione è prestata alla tecnica esecutiva del foglio come chiave di lettura importante dell'opera.File | Dimensione | Formato | |
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