Attraverso i carteggi dei membri della Commissione ministeriale istituita da Emilio Broglio per la diffusione della buona lingua nel nuovo Stato italiano, l’articolo ripercorre le diverse fasi dei lavori per la stesura della Relazione manzoniana del 1868, svelando opinioni e reazioni dei protagonisti rimaste riservate e finora ignorate, mettendo in luce i contributi di due collaboratori esterni (Rossari e Giorgini – finora inedita una lettera di Carcano a Rossari), motivando i malumori di Tommaseo, e individuando il motivo scatenante delle dimissioni di Manzoni in una lettera del Broglio (solo recentemente pubblicata e qui riproposta con correzioni alla trascrizione) in cui il Ministro dichiarava di voler procedere nei lavori accogliendo gli strumenti e le correzioni al progetto manzoniano proposte da Lambruschini e dalla sottocommissione fiorentina. Infine, ricavando l’informazione dagli epistolari di Manzoni e Carcano, l’articolo rileva che nel gennaio 1858, quindi prima dell’Unità d’Italia, Manzoni si illuse dell’accoglimento delle sue indicazioni per la redazione di un dizionario dell’uso vivo fiorentino da parte dell’Accademia della Crusca.
Manzoni e i lavori della Commissione per la diffusione della buona lingua. Nuove notizie attraverso i carteggi
Maconi
2024-01-01
Abstract
Attraverso i carteggi dei membri della Commissione ministeriale istituita da Emilio Broglio per la diffusione della buona lingua nel nuovo Stato italiano, l’articolo ripercorre le diverse fasi dei lavori per la stesura della Relazione manzoniana del 1868, svelando opinioni e reazioni dei protagonisti rimaste riservate e finora ignorate, mettendo in luce i contributi di due collaboratori esterni (Rossari e Giorgini – finora inedita una lettera di Carcano a Rossari), motivando i malumori di Tommaseo, e individuando il motivo scatenante delle dimissioni di Manzoni in una lettera del Broglio (solo recentemente pubblicata e qui riproposta con correzioni alla trascrizione) in cui il Ministro dichiarava di voler procedere nei lavori accogliendo gli strumenti e le correzioni al progetto manzoniano proposte da Lambruschini e dalla sottocommissione fiorentina. Infine, ricavando l’informazione dagli epistolari di Manzoni e Carcano, l’articolo rileva che nel gennaio 1858, quindi prima dell’Unità d’Italia, Manzoni si illuse dell’accoglimento delle sue indicazioni per la redazione di un dizionario dell’uso vivo fiorentino da parte dell’Accademia della Crusca.File | Dimensione | Formato | |
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