Scopo del lavoro è stato quello di effettuare una revisione della letteratura per valutare l’efficacia di due metodiche di polishing ed in particolare delle conseguenti alterazioni morfologiche dello smalto e della dentina. Si è focalizzata l’attenzione sull’effetto abrasivo dello spazzolino di nylon e della coppetta di gomma in combinazione con pasta profilattica per giungere all’assegnazione di : ▪ abilità pulente (misurata dall’indice di pasta profilattica: PPI); ▪ qualità finale della superficie (espressa dal Relative Dentin Abrasion e Relative Enamel Abrasion); ▪ rugosità superficiale (misurata in micrometri: Ra); ▪ lucentezza dello smalto. Per accertare il potenziale clinico delle varie paste e poterle confrontare è stato creato l’Indice di Pasta Profilattica (PPI), calcolato in base alla misurazione della capacità pulente (espressa come il numero di mm2 di pigmentazioni rimosse in 30 secondi di lucidatura), al valore di REA (smalto abraso) o RDA (dentina abrasa), alla rugosità superficiale indotta dopo 30 secondi di trattamento. Per ottenere un paragone diretto tra il PPI della dentina e dello smalto, il risultato è stato moltiplicato per 10 assegnando convenzionalmente tale punteggio al potere abrasivo della polvere di pomice sullo smalto e di 100 al potere abrasivo della polvere di pomice sulla dentina. Il risultato fornisce indicazioni utili per la selezione di adeguati strumenti pulenti e lucidanti

Effetto abrasivo degli strumenti rotanti e rugosità superficiale post-polishing

ROCCHETTI, Vincenzo;MIGLIARIO, MARIO
2005-01-01

Abstract

Scopo del lavoro è stato quello di effettuare una revisione della letteratura per valutare l’efficacia di due metodiche di polishing ed in particolare delle conseguenti alterazioni morfologiche dello smalto e della dentina. Si è focalizzata l’attenzione sull’effetto abrasivo dello spazzolino di nylon e della coppetta di gomma in combinazione con pasta profilattica per giungere all’assegnazione di : ▪ abilità pulente (misurata dall’indice di pasta profilattica: PPI); ▪ qualità finale della superficie (espressa dal Relative Dentin Abrasion e Relative Enamel Abrasion); ▪ rugosità superficiale (misurata in micrometri: Ra); ▪ lucentezza dello smalto. Per accertare il potenziale clinico delle varie paste e poterle confrontare è stato creato l’Indice di Pasta Profilattica (PPI), calcolato in base alla misurazione della capacità pulente (espressa come il numero di mm2 di pigmentazioni rimosse in 30 secondi di lucidatura), al valore di REA (smalto abraso) o RDA (dentina abrasa), alla rugosità superficiale indotta dopo 30 secondi di trattamento. Per ottenere un paragone diretto tra il PPI della dentina e dello smalto, il risultato è stato moltiplicato per 10 assegnando convenzionalmente tale punteggio al potere abrasivo della polvere di pomice sullo smalto e di 100 al potere abrasivo della polvere di pomice sulla dentina. Il risultato fornisce indicazioni utili per la selezione di adeguati strumenti pulenti e lucidanti
2005
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