La Lacerta agilis è uno dei rettili eurasiatici con l’areale più vasto. Il limite meridionale europeo è rappresentato dall’Italia, con la presenza di popolazioni marginali in Piemonte ed in Friuli-Venezia Giulia. Gli studi sull’ecologia e la biogeografia della specie sono numerosi ma le popolazioni italiane non sono mai state prese in considerazione. Lo scopo di questa ricerca è stato quello di ampliare queste conoscenze, tramite un censimento e caratterizzazione genetica della popolazione presente in Alta Valle Stura (Piemonte). Durante l’estate 2023, sono stati raccolti dati biometrici ed ecologici relativi a 26 individui (dei 54 osservati) con conseguente raccolta di campioni di tessuto per le analisi molecolari (autorizzazione ISPRA N.0028702/2023 del 26/05/23). Da questi sono stati amplificati e sequenziati tre marcatori mitocondriali (citocromo c ossidasi I, control region, citocromo b ossidasi). Dall’analisi genetica, risulta come la popolazione indagata presenti aplotipi unici e significativamente distanti rispetto a quelli ottenuti da altri studi già effettuati nel resto d’Europa. Inoltre, il presente lavoro conferma che la popolazione delle Alpi Marittime occupa un areale ristretto (area of occupancy: 12 km²) e presenta basse densità. I dati ottenuti con l’analisi dei marcatori mitocondriali forniscono una prima caratterizzazione genetica, suggerendo una bassa variabilità ed uno scarso flusso genico nella popolazione campionata. Studi futuri dovranno essere mirati ad analizzare popolazioni limitrofe tramite l’utilizzo di altre tecniche molecolare quali microsatelliti o analisi su SNPs per verificare se la popolazione soffre di fenomeni di inbreeding e per misurare la presenza di flusso genico fra le località. Al fine di comprendere meglio la filogeografia della popolazione nord-occidentale italiana, sarebbe utile inoltre effettuare un confronto con le popolazioni del Sud della Francia di cui non sono presenti dati genetici in letteratura. Questi studi potrebbero essere utilizzati per valutare se il Colle della Maddalena (confine di Stato con la Francia) rappresenta per la specie un corridoio o una barriera ecologica.
LACERTA AGILIS IN PIEMONTE: CONOSCENZE ATTUALI E LACUNE
ANDREA VALISENA
Primo
;IRENE PELLEGRINOUltimo
2024-01-01
Abstract
La Lacerta agilis è uno dei rettili eurasiatici con l’areale più vasto. Il limite meridionale europeo è rappresentato dall’Italia, con la presenza di popolazioni marginali in Piemonte ed in Friuli-Venezia Giulia. Gli studi sull’ecologia e la biogeografia della specie sono numerosi ma le popolazioni italiane non sono mai state prese in considerazione. Lo scopo di questa ricerca è stato quello di ampliare queste conoscenze, tramite un censimento e caratterizzazione genetica della popolazione presente in Alta Valle Stura (Piemonte). Durante l’estate 2023, sono stati raccolti dati biometrici ed ecologici relativi a 26 individui (dei 54 osservati) con conseguente raccolta di campioni di tessuto per le analisi molecolari (autorizzazione ISPRA N.0028702/2023 del 26/05/23). Da questi sono stati amplificati e sequenziati tre marcatori mitocondriali (citocromo c ossidasi I, control region, citocromo b ossidasi). Dall’analisi genetica, risulta come la popolazione indagata presenti aplotipi unici e significativamente distanti rispetto a quelli ottenuti da altri studi già effettuati nel resto d’Europa. Inoltre, il presente lavoro conferma che la popolazione delle Alpi Marittime occupa un areale ristretto (area of occupancy: 12 km²) e presenta basse densità. I dati ottenuti con l’analisi dei marcatori mitocondriali forniscono una prima caratterizzazione genetica, suggerendo una bassa variabilità ed uno scarso flusso genico nella popolazione campionata. Studi futuri dovranno essere mirati ad analizzare popolazioni limitrofe tramite l’utilizzo di altre tecniche molecolare quali microsatelliti o analisi su SNPs per verificare se la popolazione soffre di fenomeni di inbreeding e per misurare la presenza di flusso genico fra le località. Al fine di comprendere meglio la filogeografia della popolazione nord-occidentale italiana, sarebbe utile inoltre effettuare un confronto con le popolazioni del Sud della Francia di cui non sono presenti dati genetici in letteratura. Questi studi potrebbero essere utilizzati per valutare se il Colle della Maddalena (confine di Stato con la Francia) rappresenta per la specie un corridoio o una barriera ecologica.File | Dimensione | Formato | |
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