L'organizzazione dell’offerta di prestazioni sanitarie, in particolare di quelle ospedaliere, ha subito un profondo cambiamento negli ultimi decenni, in Italia come in molti altri paesi. In particolare, il nostro Servizio Sanitario Nazionale (SSN), pur ribadendo il principio base di copertura universale, è stato interessato da varie riforme a livello “macro”, orientate ad aumentare il grado di autonomia e responsabilità fiscale dei governi regionali, e a livello “micro”, introducendo elementi tipici dei modelli organizzativi dei “quasi-mercati”, tramite separazione dei finanziatori dai fornitori dei servizi ospedalieri (de-integrazione verticale) e conferimento di autonomia gestionale agli ospedali pubblici. Tale processo ha contribuito alla creazione di diversi sistemi sanitari regionali, ciascuno con caratteristiche proprie in termini di grado di de-integrazione verticale e ruolo attribuito agli ospedali privati. L’articolo esamina le principali riforme del SSN, focalizzando l’analisi sulla fornitura di prestazioni ospedaliere, che da sola rileva per quasi il 50% della spesa sanitaria pubblica totale. Il contributo mira a dare una chiave di lettura di tali riforme mediante un inquadramento teorico-istituzionale, volto a caratterizzarne i potenziali effetti sull’offerta ospedaliera. Si cerca inoltre di fornire una valutazione della performance attuale del SSN, presentando alcuni indicatori regionali relativi a esiti di salute, appropriatezza e qualità dei servizi ospedalieri erogati, che vengono poi utilizzati per discutere brevemente i possibili legami fra le modalità di attuazione delle riforme da parte delle diverse regioni e la performance dei rispettivi sistemi sanitari. Dall’analisi non sembra emergere una chiara correlazione tra l’adozione di un determinato modello organizzativo e i risultati osservati. Tale evidenza suggerisce che la qualità delle istituzioni, politiche e di mercato, responsabili della governance dei sistemi sanitari regionali, assume un ruolo fondamentale nel determinare i miglioramenti conseguibili in termini di efficienza ed equità.
L’assistenza ospedaliera: modelli regionali e performance degli ospedali nel Servizio sanitario nazionale
Massimiliano Piacenza;
2024-01-01
Abstract
L'organizzazione dell’offerta di prestazioni sanitarie, in particolare di quelle ospedaliere, ha subito un profondo cambiamento negli ultimi decenni, in Italia come in molti altri paesi. In particolare, il nostro Servizio Sanitario Nazionale (SSN), pur ribadendo il principio base di copertura universale, è stato interessato da varie riforme a livello “macro”, orientate ad aumentare il grado di autonomia e responsabilità fiscale dei governi regionali, e a livello “micro”, introducendo elementi tipici dei modelli organizzativi dei “quasi-mercati”, tramite separazione dei finanziatori dai fornitori dei servizi ospedalieri (de-integrazione verticale) e conferimento di autonomia gestionale agli ospedali pubblici. Tale processo ha contribuito alla creazione di diversi sistemi sanitari regionali, ciascuno con caratteristiche proprie in termini di grado di de-integrazione verticale e ruolo attribuito agli ospedali privati. L’articolo esamina le principali riforme del SSN, focalizzando l’analisi sulla fornitura di prestazioni ospedaliere, che da sola rileva per quasi il 50% della spesa sanitaria pubblica totale. Il contributo mira a dare una chiave di lettura di tali riforme mediante un inquadramento teorico-istituzionale, volto a caratterizzarne i potenziali effetti sull’offerta ospedaliera. Si cerca inoltre di fornire una valutazione della performance attuale del SSN, presentando alcuni indicatori regionali relativi a esiti di salute, appropriatezza e qualità dei servizi ospedalieri erogati, che vengono poi utilizzati per discutere brevemente i possibili legami fra le modalità di attuazione delle riforme da parte delle diverse regioni e la performance dei rispettivi sistemi sanitari. Dall’analisi non sembra emergere una chiara correlazione tra l’adozione di un determinato modello organizzativo e i risultati osservati. Tale evidenza suggerisce che la qualità delle istituzioni, politiche e di mercato, responsabili della governance dei sistemi sanitari regionali, assume un ruolo fondamentale nel determinare i miglioramenti conseguibili in termini di efficienza ed equità.File | Dimensione | Formato | |
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