La città storica di Venezia da anni è afflitta dalle problematiche connesse alla monocultura turistica ed è al centro dell’acceso dibattito legato al transito e approdo delle navi da crociera che interessa diverse città e aree del mondo. Secondo diversi studi, infatti, le grandi navi impattano fortemente sul fragile ecosistema lagunare e aumentano la già elevata pressione turistica, peraltro senza apportare nemmeno grandi benefici all’economia locale. La presenza delle navi da crociera a Venezia ha cambiato profondamente sia la percezione del suo particolare habitat sia il modo di guardare e rappresentare il paesaggio veneziano. Il presente contributo si propone, dunque, di indagare questi «paesaggi contesi», analizzando il modo in cui la rappresentazione del rapporto tra Venezia e la sua laguna con le grandi navi è stato, di volta in volta, esaltato o stigmatizzato dai diversi soggetti coinvolti nel conflitto. Nello specifico, verranno presi in esame i materiali audiovisivi prodotti, dal 2010 al 2022, da attivisti, artisti, attori economici, crocieristi e canali d’informazione.
Paesaggi contesi in ecosistemi fragili: il caso delle Grandi Navi nella laguna di Venezia
Stefania Benetti
2023-01-01
Abstract
La città storica di Venezia da anni è afflitta dalle problematiche connesse alla monocultura turistica ed è al centro dell’acceso dibattito legato al transito e approdo delle navi da crociera che interessa diverse città e aree del mondo. Secondo diversi studi, infatti, le grandi navi impattano fortemente sul fragile ecosistema lagunare e aumentano la già elevata pressione turistica, peraltro senza apportare nemmeno grandi benefici all’economia locale. La presenza delle navi da crociera a Venezia ha cambiato profondamente sia la percezione del suo particolare habitat sia il modo di guardare e rappresentare il paesaggio veneziano. Il presente contributo si propone, dunque, di indagare questi «paesaggi contesi», analizzando il modo in cui la rappresentazione del rapporto tra Venezia e la sua laguna con le grandi navi è stato, di volta in volta, esaltato o stigmatizzato dai diversi soggetti coinvolti nel conflitto. Nello specifico, verranno presi in esame i materiali audiovisivi prodotti, dal 2010 al 2022, da attivisti, artisti, attori economici, crocieristi e canali d’informazione.File | Dimensione | Formato | |
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