Il presente articolo si pone l’obiettivo di verificare se la qualità dei fondi pensione aperti italiani, desunta dalle informazioni su performance e costi contenute nei prospetti informativi, sia in grado di influenzare la capacità di attrarre aderenti e flussi di raccolta. I risultati evidenziano come le performance annuali e i costi siano ininfluenti ai fini dell’attrazione di aderenti. Altre variabili, quali la dimensione dei fondi e la forza di mercato dello sponsor, sono invece in grado di spiegare una quota significativa della crescita dei diversi fondi. Sebbene l’incidenza di tali fattori sia diminuita dopo le disposizioni del regolamento europeo n. 1286/2014 sui Priips, essi continuano a essere dominanti. Tali risultati suggeriscono l’opportunità di una ulteriore revisione del set di informazioni nei prospetti al fine di favorire la comparazione tra prodotti concorrenti e di accrescere l’efficacia informativa dei benchmark. Tale sforzo andrebbe supportato da interventi di educazione previdenziale, mirati ad accrescere la sensibilità e la consapevolezza degli strumenti a disposizione per favorire scelte informate.

La relazione tra qualità e crescita nel mercato italiano dei fondi pensione aperti

Gian Marco Chiesi
Primo
Funding Acquisition
;
Mario Valletta
Secondo
Supervision
;
Paola Zocchi
Ultimo
Writing – Original Draft Preparation
2024-01-01

Abstract

Il presente articolo si pone l’obiettivo di verificare se la qualità dei fondi pensione aperti italiani, desunta dalle informazioni su performance e costi contenute nei prospetti informativi, sia in grado di influenzare la capacità di attrarre aderenti e flussi di raccolta. I risultati evidenziano come le performance annuali e i costi siano ininfluenti ai fini dell’attrazione di aderenti. Altre variabili, quali la dimensione dei fondi e la forza di mercato dello sponsor, sono invece in grado di spiegare una quota significativa della crescita dei diversi fondi. Sebbene l’incidenza di tali fattori sia diminuita dopo le disposizioni del regolamento europeo n. 1286/2014 sui Priips, essi continuano a essere dominanti. Tali risultati suggeriscono l’opportunità di una ulteriore revisione del set di informazioni nei prospetti al fine di favorire la comparazione tra prodotti concorrenti e di accrescere l’efficacia informativa dei benchmark. Tale sforzo andrebbe supportato da interventi di educazione previdenziale, mirati ad accrescere la sensibilità e la consapevolezza degli strumenti a disposizione per favorire scelte informate.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11579/175282
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