L’ordinanza di legittimità ritorna sul tema dell’abuso del concordato e sui limiti entro cui è configurabile l’interesse del socio della società fallita ad opporsi alla sua omologazione. L’annotatrice, al fine di tracciare un ponte tra il R.D. n. 267/1942 (applicato ratione temporis) e il D.Lgs. n. 14/2019, cerca di verificare la tenuta dei principi affermati nella pronuncia (anche) alla luce del nuovo ordito codicistico, accennando ai rapporti sistematici tra la disciplina (pressoché immutata) del concordato nella liquidazione giudiziale e quella inserita ex novo (dal D.Lgs. n. 83/2022) sugli strumenti di regolazione della crisi delle società.
Sull’interesse del socio ad opporsi all’omologa del concordato fallimentare, rectius nella liquidazione giudiziale tra legge fallimentare e Codice della crisi
Marina Spiotta
2023-01-01
Abstract
L’ordinanza di legittimità ritorna sul tema dell’abuso del concordato e sui limiti entro cui è configurabile l’interesse del socio della società fallita ad opporsi alla sua omologazione. L’annotatrice, al fine di tracciare un ponte tra il R.D. n. 267/1942 (applicato ratione temporis) e il D.Lgs. n. 14/2019, cerca di verificare la tenuta dei principi affermati nella pronuncia (anche) alla luce del nuovo ordito codicistico, accennando ai rapporti sistematici tra la disciplina (pressoché immutata) del concordato nella liquidazione giudiziale e quella inserita ex novo (dal D.Lgs. n. 83/2022) sugli strumenti di regolazione della crisi delle società.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.